Il protocollo di collaborazione in oggetto indicato, firmato a Roma in data 25 novembre 2020 tra il Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza prefetto Lamberto Giannini e la Presidente del Soroptimist International Italia dott.ssa Giovanna Guercio, rinnovato lo scorso mese di ottobre, ha consentito di realizzare anche nella nostra Questura la stanza per l’ accoglienza delle vittime vulnerabili e le audizioni protette.
Ubicata nel complesso demaniale della caserma della Polizia di Stato “Goffredo Mameli” di via s. Francesco nr.4 a Pisa, contigua agli uffici in uso alla Squadra Mobile, la stanza rispetta le specifiche tecnico-ambientali elencate nell’ allegato al cennato protocollo di collaborazione: ambiente “deistituzionalizzato”, colori pastello su pareti e arredi, corner con giochi per bambini, telecamera di ultima generazione con trasmissione del segnale audiovideo ai pc della Squadra Mobile, per la visione e la masterizzazione, e a un maxischermo parimenti ubicato negli ambienti della Squadra Mobile.
La stanza “accoglienza vittime vulnerabili e audizioni protette” risponde al dettato normativo, che impone particolari procedure ed ambienti protetti per l’ attività investigativa: l’ art. 35 della Convenzione di Lanzarote, recepita in Italia con legge 172/2012, ha previsto norme a protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’ abuso sessuale e modificato il codice di procedura penale e previsto l’ art. 351 comma 1 ter, che per alcune tipologie di reati (riduzione in schiavitù, prostituzione minorile, pornografia minorile, detenzione materiale pornografico, sfruttamento prostituzione minorile, tratta esseri umani, violenza sessuale) impone la audizione “protetta” se le vittime o le persone informate dei fatti sono minori ovvero maggiorenni, se particolarmente vulnerabili. La audizione prevede la presenza di uno psicologo, nominato dal PM, la audiovideoregistrazione e un ambiente adatto a gestirne la particolare vulnerabilità. Ma anche la Convenzione del Consiglio d’ Europa nota come “Convenzione di Istanbul” sulla prevenzione della violenza vs le donne e la violenza domestica, ratificata con la legge 77/2013, ha in generale previsto un approccio meno traumatico possibile per le vittime di violenza di genere.
Il Soroptimist Club di Pisa ha interamente sovvenzionato l’ iniziativa, con la trasformazione di un ordinario ufficio di Polizia in una stanza con un accesso il più possibile riservato, adeguata illuminazione, colori pastello alle pareti, corner con giochi sedute e tavolini per minori, arredi moderni e deistituzionalizzati, impianto audiovideo di ultima generazione che consente la visione, la registrazione e la masterizzazione negli uffici della Sezione Specializzata “Reati contro la persona, in danno di minori e reati sessuali” della Squadra Mobile, rimandando il segnale audiovideo anche ad un grande monitor parimenti installato in questi Uffici.
Detto ambiente sarà utilizzato anche dalla Divisione Polizia Anticrimine per la audizione di vittime e testimoni nei procedimenti finalizzati alla irrogazione delle misure di prevenzione dell’ Ammonimento del Questore per atti persecutori, maltrattamenti in famiglia ovvero per cyberbullismo. Su una parete della stanza le poliziotte della Squadra Mobile che hanno portato a compimento l’ indagine per l’ omicidio di Khrystyna Novak, ritrovandone dopo mesi il cadavere ed arrestando l’ autore Lupino Francesco, hanno voluto collocare una foto della giovane ucraina nella stanza, dedicando un angolo dell’ ambiente dove svolgeranno le delicate indagini a loro affidate a questa dolorosa vicenda.