Dopo l’arresto in corso Italia, avvenuto il 18 ottobre scorso dal capo delle Volanti della Polizia, mentre era libero dal servizio, sono stati accertati dalla Polizia di Stato SEI casi di violenza su sei donne nello stesso giorno. Oggi il processo per il primo filone di indagine. Si è conclusa l’indagine su K.S., senegalese di venticinque anni che, per una giornata intera, ha sottoposto a violenze e vessazioni di ogni tipo numerose donne che, per ragioni di lavoro e di svago, affollavano le strade di corso Italia e di Borgo Stretto il pomeriggio del 18 ottobre. Gli uomini della Squadra Volante, hanno svolto un’indagine capillare coniugando l’ausilio delle moderne tecnologie alla preziosa collaborazione delle vittime. Ben quattro donne, infatti, hanno avuto il coraggio di denunciare le vessazioni subite. Palpeggiamenti in zone intime, percosse, sputi e molestie a sfondo erotico sessuale, sono le condotte che il cittadino centrafricano ha posto in essere nell’arco di una intera giornata prima che il dirigente della Squadra Volante, libero dal servizio, intervenisse per impedire l’ultimo abuso nei confronti di una ignara passante, commesso dinanzi ai suoi occhi, traendolo in arresto. A seguito dell’arresto, è stato possibile ricostruire la perversa giornata del venticinquenne, grazie alle denunce rese dalle vittime ed alle preziose immagini di videosorveglianza della rete del comune. Ricostruiamo la vicenda dall’inizio. La giornata folle dell’uomo, tuttora in carcere, inizia intorno alle ore 14 del 18 ottobre 2017. A farne le spese è la titolare di un bar nella zona di Corso Italia. Non è la prima volta che ha a che fare con quel cliente molesto, solo che quel giorno l’uomo è un po’ più “su di giri”. Il senegalese prima inizia l’approccio con delle avance sessuali abbastanza spinte, la titolare lo respinge. A quel punto, l’uomo tenta il primo approccio cercando di afferrarla per le braccia ma, alla resistenza della donna coraggiosa, in quel momento per giunta sola nel locale, l’uomo si ritrae e, stizzito, la sputa in faccia ripetutamente, apostrofandola con epiteti ingiuriosi. Dopo questo episodio, il senegalese si allontana e riprende il suo vagare per la città. Il molestatore seriale ricompare sulla scena alle ore 18. L’uomo si aggira nella zona di piazza XX settembre, i suoi movimenti vengono catturati dalla telecamera posta all’angolo con il Lungarno Galilei. Successivamente, sparisce dall’occhio della telecamera muovendosi in direzione del Ponte di Mezzo. Pochi minuti dopo una ragazza, appena ventenne, mentre era in attesa di attraversare le strisce pedonali, viene palpeggiata ripetutamente sul fondo schiena e sull’inguine dal senegalese. Lei urla, prova a difendersi allontanando l’aggressore con la sua bicicletta, che stava sorreggendo dal manubrio, il tutto nell’indifferenza della gente, ha riferito la donna, che in quel momento attraversava il ponte e che non si è fermata nel prendere le sue difese. Ma l’uomo non è ancora appagato e continua il suo girovagare alla ricerca di altre donne da sottomettere. La sua figura ricompare sulla scena, alle ore 20.15 in Piazza XX settembre. Questa volta l’uomo si muove in direzione della stazione. All’altezza delle logge dei banchi vede arrivare un’altra ragazza. Questa volta la scena è inequivocabile e viene catturata dalla telecamera di videosorveglianza del comune. L’uomo allunga la mano verso l’inguine della donna che, con l’altra mano lo respinge e lo allontana. La folle caccia dello straniero prosegue su corso Italia e, circa due minuti più tardi, la vittima è una giovane commessa di un negozio di profumi. Lei è fuori dal negozio ormai in chiusura e l’uomo si avvicina e tenta un approccio sessuale con la ragazza, cercando di afferrarle il fondo schiena, rivolgendole al contempo pesanti e morbosi apprezzamenti erotici. La donna fa in tempo a rifugiarsi all’interno del negozio, che ormai aveva parte della tapparella abbassata. Ma non finisce qui. Alle ore 20.20, l’uomo viene riagganciato dalle telecamere di piazza del Carmine. Si muove in direzione della Stazione. Nel giro di due minuti, prima allunga la mano verso una donna. Alle ore 20.24 avviene l’epilogo. L’uomo si scaglia contro due ragazze a passeggio, afferrando una delle due per il braccio e cercando di spingerla contro il muro. La ragazza grida aiuto. Il Capo della Squadra Volante è lì di fronte mentre, libero dal servizio, si trova passeggio con la compagna. Il dirigente, dopo una colluttazione, blocca l’uomo a terra e lo arresta. Dopo alcuni minuti sopraggiungono due volanti e prendono in carico l’arrestato. L’uomo sarà processato per Violenza Sessuale continuata, molestie aggravate, violenza privata aggravata continuata, oltre che per resistenza a pubblico ufficiale. Sulla scorta delle indagini successive svolte dalla Squadra Volante, il giudice ha emesso un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare nei confronti del senegalese, già in carcere dopo l’arresto compiuto dal dirigente della Polizia di Stato. Il Pubblico Ministero titolare delle indagini, Dottor Mantovani, ha disposto per il senegalese il giudizio immediato. Oggi 8 Marzo, nella giornata della festa della Donna, si terrà il primo processo dei due filoni di indagine. Intanto il predatore rimane in carcere.
PISA: AL PROCESSO IL VIOLENTATORE SERIALE ARRESTATO DALLA POLIZIA
08/03/2018