Nel pomeriggio di ieri 15 febbraio, personale della Sezione Antidroga e contrasto al crimine diffuso della Squadra Mobile, ha tratto in arresto N.G. cinquantaquattrenne Senegalese, in Italia da circa 20 anni benchè non in regola con le norme che regolano il soggiorno degli stranieri, poiché resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio a terzi, di sostanza stupefacente. L’uomo, già noto per i suoi precedenti, che da diverso tempo era attenzionato dai poliziotti che stavano indagando sui suoi movimenti sospetti, è stato fermato nel primo pomeriggio mentre rincasava. Il sospetto che avesse con sé della droga da rivendere nel corso della serata, si è rivelato fondato. Infatti durante la perquisizione alla quale è stato sottoposto, sono state rinvenute tre dosi di marijuana già pronte per la vendita, che nascondeva in una tasca del giubbotto. Nel corso della perquisizione eseguita nella sua abitazione, agli uomini della Squadra Mobile non è sfuggito un particolare curioso: in un armadio guardaroba faceva bella mostra di sè una bottiglietta da mezzo litro di coca-cola piena di liquido, il quale alloggio naturale sarebbe stato nella cucina e non in una camera da letto. E’ stato proprio questo particolare a incuriosire gli agenti, che nel tentativo di aprire il tappo, si rendevano conto che in realtà la bottiglietta in plastica, risultava essere costituta da due distinti corpi, uniti fra di essi da un incastro, perfettamente celato dall’etichetta della famosa bevanda, sotto la quale è presente un piccolo nascondiglio. Sulle potenzialità della bottiglia in questione, in ambito nazionale è stato documentato l’utilizzo di simili stratagemmi per il trasporto di sostanze stupefacenti.