Nella serata di sabato 28 aprile scorso personale della squadra mobile ha tratto in arresto due cittadini romeni in quanto colti in flagranza di reato per indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento in concorso, fatto verificatosi a Piacenza nel pomeriggio del giorno stesso.
Gli stessi sono stati anche segnalati in stato di libertà per i reati di ricettazione e furto aggravato in concorso.
L’arresto si inserisce nell’ambito dell’attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile e scaturita dalla querela presentata il 20 aprile u.s. da una cittadina piacentina che aveva subito il furto del portafogli all’interno di un supermercato cittadino.
Grazie all’esame dei video delle telecamere a circuito chiuso presenti all’interno del centro commerciale è stato possibile individuare immagini degli gli autori del furto segnalandone, quindi, la possibile “visita” ai titolari di alcuni esercizi commerciali cittadini ove, nell’immediatezza, risultassero aver fatto acquisti con la carta bancomat provento del furto.
Grazie a tale attività preventiva, nel tardo pomeriggio di sabato, è stata ricevuta una segnalazione riguardante la presenza dei due borseggiatori all’interno di un negozio, intenti ad effettuare acquisti. Giunti immediatamente sul posto e intercettati i due cittadini romeni, gli operatori hanno effettuato un controllo a cui è seguito l’accompagnamento presso gli uffici della Questura ove i due sono stati sottoposti a perquisizione personale.
All’interno degli uffici della Squadra Mobile il borseggiatore ha ammesso di aver acquistato i beni che avevano al seguito con una tessera bancomat asportata poco prima e gettato alla vista dell’autovettura della polizia.
Sulla base di questi ultimi elementi è stato contattato il titolare della carta che ha riferito di aver subito, circa un’ora prima, il furto del portafogli contenente una modesta somma contante, e la carta di credito rinvenuta.
E’stato effettuato, quindi, un atto di individuazione fotografica, con la collaborazione del direttore del negozio che ha permesso di appurare che i due borseggiatori avevano effettuato il pagamento degli oggetti utilizzando una tessera bancomat riconducibile a quella rinvenuta.
A seguito della perquisizione effettuata presso il domicilio degli arrestati è stato poi acquisito materiale di interesse investigativo su cui sono in corso accertamenti.
Per la condotta descritta i due cittadini romeni sono stati tratti in arresto e condotti alla casa circondariale cittadina a disposizione dell’A.G.