Si comunica che nella decorsa serata personale della Polizia di Stato procedeva all’arresto in flagranza di una assistente familiare per il reato di maltrattamenti in famiglia, commessi ai danni dell’anziana donna di 93 anni che avrebbe invece dovuto accudire.
Una persona che stava assistendo alle violenze, segnalava al 113 che da una finestra dell’abitazione della vittima era possibile osservare come la badante stesse compiendo atti di violenza contro l’anziana, schiaffeggiandola ed inveendo contro di lei.
Gli equipaggi della Squadra Volante, immediatamente arrivati sul posto, riscontravano che l’autrice del reato strattonava con violenza e inveiva contro l’anziana signora, pertanto intervenivano all’interno dell’abitazione traendo in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia l’assistente familiare.
L’anziana signora veniva visitata da personale sanitario e poi affidata ai parenti ed a un’altra assistente familiare, mentre l’autrice del reato veniva condotta in Questura e, al termine degli atti di rito, collocata agli arresti domiciliari in attesa della convalida del provvedimento adottato.
La pronta segnalazione giunta al 113 dal testimone della violenza permetteva di interrompere il grave reato in corso di consumazione e di evitare ulteriori traumi alla vittima attraverso il pronto intervento delle Volanti.
Gli esiti dell’intervento vengono comunicati nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.