Il messaggio del Questore della provincia di Pescara, Luigi Liguori per il 169° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato in concomitanza con l'apertura del Centro Vaccianale presso la Scuola per il Cointrollo del territorio: "La Polizia di Stato compie 169 anni e la ricorrenza di oggi assume un valore altamente significativo perché quarant’anni fa, proprio il 10 aprile 1981, le stellette appuntate sugli alamari delle nostre giubbe venivano sostituite dal monogramma RI, acronimo di Repubblica Italiana. Era il segno esteriore di un profondo cambiamento apportato al sistema sicurezza dalla legge 1 aprile 1981, n. 121 che ha disegnato la nuova architettura dell’amministrazione della pubblica sicurezza ( Lamberto Giannini, discorso al Quirinale di ieri ). Nota come “la legge di riforma”, la 121 ha fatto del coordinamento delle forze di polizia lo strumento privilegiato per affrontare le politiche a tutela della sicurezza del nostro paese. Coordinamento, smilitarizzazione e sindacalizzazione della Polizia di Stato sono i tre pilastri su cui veniva fondato il nuovo sistema della sicurezza. Smilitarizzazione e sindacalizzazione preoccuparono l’opinione pubblica che riteneva che un assetto moderno e democratico all’interno di una forza di polizia potesse portare ad una minore affidabilità. Dopo quarant’anni possiamo dire che quella riforma è stata lungimirante ed in linea con le esigenze di adeguare la nostra polizia agli standard di altri paesi europei. Anche quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria internazionale, la brevissima cerimonia è stata ricondotta ad una mera commemorazione.All’interno del cortile della “nostra casa,” il nostro polifunzionale, al suono del “silenzio”, è stata deposta una corona d’alloro, in memoria dei caduti della Polizia di Stato, per omaggiare la dedizione di tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per l’adempimento del dovere. A costoro rivolgo un sentito pensiero, certo che la loro memoria è la linfa giusta per accrescere il nostro impegno. Anche per l’anniversario del 2021, Il tema celebrativo di questa festa della Polizia è caratterizzato dallo slogan “esserci sempre” che, in quest’ultimo anno segnato dalla pandemia da Covid-19, assume un significato ancora più importante. Esserci sempre dunque, ovvero essere sempre presenti, cercando di anticipare i veloci mutamenti della nostra società, figlia della complessità del nostro tempo. E gli uomini e le donne della Polizia di Stato, a partire dalla primavera dello scorso anno, hanno dovuto rapidamente e necessariamente, modificare l’approccio con le priorità del nostro tempo che sono state inevitabilmente stravolte dall’arrivo della pandemia.
Abbiamo vissuto, nell’ultimo anno, il periodo più difficile della storia contemporanea, dal secondo dopoguerra ad oggi: qualche illustre osservatore ha definito l’ultimo anno come un vero e proprio periodo di guerra contro un pericoloso nemico, che combatte con il favore dell’imprevedibilità e dell’invisibilità. L’ondata di forte disagio sanitario, economico e sociale, che ha investito l’intero Paese, non ha risparmiato nemmeno il nostro territorio e la Polizia, ha dovuto assumere il ruolo, non semplice, di custode della legalità e di controllore del rispetto delle regole, individuate a livello nazionale e locale a difesa della salute di tutti i cittadini - soprattutto di quelli più deboli - in un difficilissimo bilanciamento tra i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione e le sacrosante limitazioni dettate dalla emergenza sanitaria ancora in atto.
Tutto questo fa assumere allo slogan alla base della celebrazione odierna un significato ancora più tangibile: “esserci sempre”, in tutti i modi e con tutte le potenzialità umane e tecniche di cui la Polizia di Stato dispone.
Una sfida ancora aperta che racchiude ulteriori margini di miglioramento con la necessità di conservare lo spirito di quella straordinaria legge con la capacità, però, di attualizzarne i contenuti – citando il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, nel suo discorso di insediamento “per arrivare ad avere un Dipartimento della Pubblica Sicurezza ed una Polizia di Stato al passo con i tempi, in grado di rispondere alle istanze di sicurezza delle nostre comunità”.
Un poliziotto più tutelato, più motivato, più preparato lavora meglio e costituisce una garanzia per il cittadino e per la democrazia. Desidero rivolgere quindi un sentito e affettuoso saluto ai nostri “agenti”, in tutti i loro ruoli e livelli di impiego che, giustamente oggi non sono qui ma per strada, impiegati per la sicurezza dei cittadini, nell’assolvimento dei compiti che la fase emergenziale richiede.
Ringrazio inoltre il Prefetto di Pescara, Giancarlo Di Vincenzo per la sua presenza e vicinanza, mai venuta meno, durante questo periodo molto particolare in cui si susseguono i servizi tesi a fronteggiare la pandemia in atto. La Questura di Pescara sta compiendo ogni sforzo per contribuire al contenimento della diffusione del virus Covid 19. Eravamo e siamo consapevoli che dalla qualità e dall’efficacia dei nostri servizi di controllo dipende la salute e la vita di molti cittadini. Garantire il rispetto dei comportamenti è condizione necessaria affinché si spezzi o almeno si attenui la catena del contagio.
Stiamo eseguendo il nostro lavoro con ferma determinazione ma con la consueta umanità che contraddistingue il nostro personale. Durante questi duri mesi in cui si sono susseguiti i controlli ci siamo chiesti se potevamo, se possiamo fare qualcosa di più per la nostra gente, i nostri cittadini, specie quelli più fragili, quindi esposti maggiormente.
Esserci sempre, ma cosa fare di più?
Per esserci sempre e di più al servizio dei cittadini, a tutela della loro salute, i poliziotti della provincia di Pescara hanno deciso di allestire, in collaborazione con la A.S.L., un centro per le vaccinazioni destinato alle categorie più fragili che sarà operativo a partire da oggi. Questo è il nostro piccolo ma tangibile aiuto a questa comunità.
Voglio estendere infine il mio grazie anche alle altre Forze di Polizia, ai nostri amici e fratelli dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, che hanno contribuito alla buona riuscita degli eventi, a tutti gli altri rappresentanti istituzionali, in primis al Sindaco di Pescara Carlo Masci, al Presidente della Provincia Antonio Zaffiri con i quali abbiamo collaborato in maniera proficua.
Concludo con l’augurio che l’anno prossimo questa ricorrenza possa essere celebrata nel nostro ambiente naturale, nelle nostre piazze, tra i nostri cittadini".
Luigi Liguori