Finisce in carcere l’autore di molte delle spaccate perpetrate negli ultimi mesi. Alle ore 04.50 di ieri, la Sala Operativa del 113 ha ricevuto la segnalazione di una guardia giurata dell’Agenzia “Aquila” che aveva visto un uomo che stava spaccando la porta di accesso di un chiosco per la vendita di generi alimentari, ubicato in via Lago di Campotosto, di cui forniva accurata descrizione, precisando che l’individuo aveva dapprima cercato di alzare la serranda a protezione dell’ingresso laterale e, subito dopo, non essendovi riuscito, aveva rotto a calci la vetrata della porta principale introducendosi nel negozio.
Le pattuglie della Squadra Volante hanno circoscritto immediatamente la zona bloccando le vie di fuga. Uno degli equipaggi ha intercettato, poco distante, due persone che si stavano allontanando frettolosamente a bordo di una bicicletta.
Bloccati, i due, un uomo ed una donna, sono stati identificati per N.H, 20enne di nazionalità marocchina, residente ad Ancona, ma di fatto senza una fissa dimora su questo territorio e D.A.C, 22enne, italiana, residente a Montesilvano, entrambi con diversi precedenti di polizia, i quali hanno manifestato da subito nervosismo e insofferenza al controllo di polizia.
Gli agenti hanno capito che N.H. poteva essere l’autore della spaccata in quanto corrispondente alle descrizioni ed autore di altri colpi commessi allo stesso modo e, infatti, è stato riconosciuto dalla guardia giurata.
Inoltre, l’uomo è stato trovato in possesso della somma di euro 17,10 e di due gettoni per autolavaggio che il proprietario del negozio, in sede di denuncia, ha confermato essere il provento del furto (entrambi erano nella cassa).
Peraltro N.H., oltre ad essere stato arrestato a febbraio per un’altra spaccata, è stato arrestato anche qualche notte fa perché, durante un controllo, aveva opposto resistenza: portato davanti al Giudice per la convalida, il 25 u.s. è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Pescara.
La coppia è stata arrestata per furto aggravato e tarda mattina, al termine dell’udienza di convalida, N.H. è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere mentre la donna è stata rimessa in libertà.
Per N.H. si sono aperte le porte del carcere di Vasto (CH) dove è stato tradotto dagli agenti della Squadra Volante.