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Fano: truffa agli anziani, individuati gli autori

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Personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Fano ha implementato le attività di controllo e di indagine, individuando gli autori di due raggiri anche tramite il monitoraggio e l’analisi del sistema di videosorveglianza cittadino e dei transiti ferroviari, in collaborazione con la Polizia Ferroviaria e la Polizia Locale.

Gli agenti riuscivano a rintracciare due truffatori responsabili di truffe a danno di anziani a Fano, recuperando tutta la refurtiva in un caso e una parte nell’altra.

Il modus operandi accertato dagli agenti si delineava in modo preciso: la vittima riceveva una telefonata sull’utenza fissa con la quale un fantomatico medico la portava a conoscenza che la propria figlia si trovava in ospedale in gravi condizioni e che, per salvarle la vita, necessitava di urgenti iniezioni di un farmaco salvavita proveniente dalla Svizzera del costo di 18 mila euro. Realizzato di essere stata truffata per un valore tra soldi e monili consegnati di circa 7.000 euro, la vittima avvertiva la Polizia che subito attivava le indagini. L’uomo veniva identificato dagli investigatori del Commissariato e, dopo pochi giorni, rintracciato a Fano e segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa.

Nel secondo caso l’impianto della truffa risulta identico, variando solo alcuni termini: invece della malattia grave e del medico, un fantomatico appartenente alle forze di Polizia riferiva di un grave incidente stradale in cui il figlio della vittima era incorso necessitando di soldi per le spese legali al fine di evitare il carcere. Identica risultava anche la tecnica del primo contatto telefonico sulla linea fissa, sempre all’ora di pranzo e di mantenere a lungo la comunicazione aperta per non agevolare di contattare nessuno. La richiesta in questo caso era di 4.112 euro per le spese legali o, in assenza di tale cifra, di gioielli. Con la collaborazione della Polizia Locale e l’analisi del circuito di videosorveglianza cittadino, gli investigatori individuavano un’auto sospetta che veniva rintracciata a Forlì dagli agenti della Questura, rinvenendo al suo interno tutti i gioielli sottratti alla donna. L’uomo a bordo del veicolo veniva denunciato a piede libero per il reato di ricettazione.

Il consiglio della Polizia di Stato agli utenti è quello di fare molta attenzione alle telefonate che si ricevono e, in casi sospetti, di segnalare immediatamente il fatto al numero di emergenza 112, possibilmente tramite un cellulare o rivolgendosi ad un vicino di casa, senza utilizzare il telefono fisso in cui si è ricevuta la chiamata.


22/06/2024

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