Grande apprezzamento a Spoleto per la campagna educativa della Polizia di Stato “Una vita da social”. Il Truck della Polizia Postale il 9 novembre ha fatto tappa in Piazza Garibaldi dove oltre 180 studenti delle classi prime dei Licei spoletini e dell’Istituto alberghiero hanno potuto interfacciarsi con gli esperti della Polizia Postale, della Polizia Stradale e dell’Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Presenti per l’iniziativa il Sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, il Procuratore Capo f.f. di Spoleto, Vincenzo Ferrigno, il Questore della provincia di Perugia, Fausto Lamparelli il Direttore dell’Istituto per Sovrintendenti della Polizia di Stato di Spoleto, Maria Teresa Panone, il referente O.S.C.A.D. della Questura di Perugia, Gianluca Boiano, il Dirigente del C.O.S.C. Polizia Postale Umbria, Michela Sambuchi, il vicesindaco e diversi Assessori della giunta comunale di Spoleto. Durante l’incontro, gli esperti del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Umbria hanno condiviso con i giovani studenti importanti conoscenze su tematiche di difficile approccio nel delicato e complesso approccio alla “Rete”. I fenomeni del cyberbullismo e dell’adescamento on-line sono stati oggetto di particolare attenzione e approfondimento da parte degli Operatori della Specialità della Polizia di Stato, che hanno fornito piccoli ma importanti consigli per consentire una navigazione in sicurezza nella “Rete” al fine di ridurre la probabilità di rischio di diventare vittime delle trappole virtuali inevitabilmente pregiudizievoli anche per la vita reale. Le ragazze ed i ragazzi presenti si sono resi conto che le conoscenze esclusivamente tecniche non sempre sono sufficienti ad affrontare le problematiche di socializzazione e di gestione dei propri “spazi virtuali privati” e si sono mostrati disposti ad accogliere nuovi spunti di riflessione sull’importanza di proteggere le loro immagini private ovvero sull’importanza di mantenere sempre un linguaggio rispettoso nei confronti di chi, come loro, ha messo la propria “vita” nella Rete. L’incontro è poi proseguito con il personale della Sezione Polizia Stradale di Perugia che ha illustrato ai giovani studenti le apparecchiature in dotazione e il loro utilizzo come l’etilometro e il precursore. Gli agenti hanno fatto provare ai ragazzi il Tappeto Alcolemico e gli speciali occhiali in dotazione alla Polizia Stradale che simulano la guida in stato d'ebbrezza o la guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti toccando quindi con mano quella che è la visione della strada quando ci si mette al volante in condizioni di alterazione. Un vero e proprio percorso esperienziale che ha la finalità di innalzare il livello di consapevolezza nell’utilizzo delle buone prassi da applicare su strada.