Si sono tenute ieri ad Assisi, presso la Basilica Superiore, alla presenza di circa 800 bambini provenienti dalle scuole della zona, le celebrazioni ufficiali di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, evento al quale hanno preso parte numerose Autorità politiche e religiose, tra cui il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella; il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese; il Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini e il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia; Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Italiano, Francesco Paolo Figliuolo; il Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, Stefania Pucciarelli e il Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Pierpaolo Sileri. Al fine di garantire la sicurezza dell’evento, la Questura – come concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica – ha predisposto un importante dispositivo di sicurezza finalizzato a prevenire minacce di natura terroristica, turbative per l’ordine pubblico o azioni che potessero, in qualsiasi modo, mettere in pericolo l’incolumità del Presidente della Repubblica, dei Ministri presenti e dei partecipanti all’evento. I servizi, diretti da un Primo Dirigente della Polizia di Stato, coadiuvato da altri 11 Funzionari della Questura, hanno visto impiegati diversi operatori, tra cui gli artificieri della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri che, unitamente ai cinofili antiesplosivo, hanno assicurato le bonifiche preventive delle zone interessate allo svolgimento dell’evento, con particolare riguardo ai tombini, agli armadi telefonici, alle cabine elettriche e ai cestini dei rifiuti, luoghi sensibili che potrebbero essere utilizzati per celare oggetti pericolosi. Il servizio di Ordine Pubblico ha visto impiegati, oltre agli artificieri e cinofili, anche equipaggi dedicati della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Locale e Provinciale, anche gli operatori del Reparto Mobile, del Battaglione dell’Arma dei Carabinieri, gli equipaggi del Reparto Volo della Polizia di Stato, del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica e della Digos. Importante è stato anche il contributo della Polizia Stradale che, oltre ad assicurare il servizio di staffetta per il corteo delle autovetture del Presidente della Repubblica, hanno intensificato i servizi di vigilanza lungo le arterie interessate dal transito delle personalità e in quelle che conducono ad Assisi. La Polizia Ferroviaria, invece, ha assicurato un attento monitoraggio della Stazione di Assisi, garantendo la sicurezza dei partecipanti arrivati in città e assicurando il minimo disagio per l’arrivo e per la circolazione. I servizi hanno visto in campo anche gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche che, hanno effettuato dei controlli - sia statici che dinamici – nelle varie zone interessate dalla manifestazione. L’evento ha visto altresì la partecipazione delle UOPI – Unità Operative di Pronto Intervento – e delle API – Aliquote di Pronto Intervento che, unitamente ai reparti territoriali, concorrono al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, anche al fine di prevenire azioni violente o di matrice terroristica. Questi reparti concorrono, inoltre, ai dispositivi di prevenzione generale attuati dalle Questure attraverso attività di vigilanza dinamica o di stazionamento a protezione di obiettivi a particolare rischio di minaccia terroristica, gestendo anche eventi di criminalità, ancorché non riferibili a contesti terroristici, ove sia gravemente compromessa la sicurezza delle persone e degli altri operatori delle Forze dell’Ordine.