
Personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Perugia, su disposizione della Sala Operativa, si portava presso un noto albergo del capoluogo umbro a seguito di una segnalazione, quello che in termini di Polizia viene definito un “alert”, di matrice internazionale, emerso dal Sistema Informatico della Polizia di Stato. Da accertamenti in banca dati Interpol si appurava che un cittadino di origini ucraine, classe 1965, risultava destinatario di un mandato di arresto in campo internazionale, a seguito di una sentenza dell’Autorità Giudiziaria moscovita, per i reati di appropriazione indebita e sottrazione di fondi. L’uomo nel 2011, nella capitale russa, in qualità di Direttore di una importante fondazione, sottraeva illegalmente un’elevata somma di denaro dalla suddetta organizzazione, per una somma di oltre 28.000 rubli russi – circa 400.000 €. Eseguiti ulteriori più approfonditi accertamenti, in sinergia con la Sala Operativa Internazionale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale Polizia Criminale, gli agenti della Squadra Volante intercettavano l’uomo, in compagnia della propria moglie, in piena notte all’interno delle camera dell’albergo perugino sopra citato. Effettuato il fotosegnalamento, dal quale emergeva a carico del soggetto l’utilizzo di “alias”, al fine di poter sfuggire alle identificazioni da parte delle Forze dell’Ordine nel nostro Territorio Nazionale ed all’estero, l’uomo, avvertita l’Autorità Giudiziaria, veniva accompagnato presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne a disposizione dell’A.G. per le procedure estradizionali.
Perugia, 27.10.2021