SQUADRA VOLANTE
Nella mattinata, la Polizia di Stato di Pavia ha tratto in arresto S.C.E., classe 1969, di Enna e DF, classe 1962, di Vibo Valentia, entrambi residenti nel pavese, per concorso in furto aggravato e denunciato uno dei due per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
Nelle primissime ore della mattina , la Sala Operativa inviava due equipaggi della Volante in località Torre d'Isola, su richiesta telefonica della proprietaria di un bar, la quale riferiva di vedere dal monitor della videocamera di sorveglianza delle persone che stavano asportando i tavolini del suo bar lasciati all'esterno dello stesso.
Sul posto, personale della Volante accertava che ignoti si erano impossessati di alcuni tavoli situati davanti al bar, e che i malviventi si erano allontanati prima dell'arrivo della Polizia.
Entrambi gli equipaggi si davano immediatamente alle ricerche dell'autovettura e dei suoi occupanti.
Un'ora dopo , la Sala operativa informava gli equipaggi che le persone segnalate poco prima erano tornate sul luogo del furto e stavano asportando altro materiale. Prontamente le Volanti giungevano sul posto e bloccavano due persone, di cui uno vicino ad un'autovettura parcheggiata sul ciglio della strada e il secondo mentre usciva dal cortile antistante l'esercizio commerciale.
I due, che venivano identificati , vistisi scoperti, spontaneamente aprivano il portellone della loro autovettura e consegnavano nr. 4 sedie in materiale plastico di colore rosso che avevano prelevato dalla veranda del Bar ; inoltre confermavano che poco prima si erano impossessati di due tavoli dello stesso materiale e dello stesso colore, ma che questi ultimi, erano stati riposti nel cortile della ditta di uno dei due ubicata in località Zeccone.
Il materiale veniva poco dopo recuperato.
Alla luce di quanto emerso, i due responsabili venivano accompagnati presso gli uffici della Questura e , dopo essere stati sottoposti ai relativi accertamenti , tratti in arresto.
Inoltre, all'interno dell'abitacolo dell'auto in uso ad uno dei due, veniva rinvenuta una mazza da baseball in alluminio, che il possessore motivava per difesa personale.
Pertanto, l'uomo veniva indagato per il possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.