OPERAZIONE SOCCORSO
La Polizia di Stato di Pavia ha tratto in salvo un uomo di 78 anni scomparso da casa, nel comune di Zinasco, rintracciandolo nel giro di poche ore nel fondo di una scarpata , dove era precipitato.
L'operazione è stata condotta dalla Squadra Volante che, unitamente a 3 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, impegnati nel servizio speciale di controllo del territorio di Sannazzaro de' Burgondi, notava ai bordi della strada provinciale, all'altezza del Comune di Zinasco, una vettura ferma e delle persone che a piedi stavano perlustrando la zona rurale adiacente la carreggiata.
Immediatamente la Volante si avvicinava onde accertare la situazione, e prendeva contatti con le persone, dalle quali veniva a conoscenza che erano i familiari stretti di un uomo anziano che nel pomeriggio si era allontanato da casa non rientrando né dando più notizie. Si apprendeva inoltre che l'uomo era stato recentemente colpito da problemi di salute che comportavano perdita di conoscenza.
Valutata la gravità e la situazione di emergenza, la Squadra Volante , insieme a tre equipaggi del RPCL, coordinata dal Dirigente dell'UPGSP, avvertiva la Sala Operativa e avviava immediatamente le ricerche e , nel contempo, attivava il protocollo previsto di intervento per persona scomparsa.
Tramite la Sala Operativa si appurava che la figlia dello scomparso aveva sporto denuncia e che l'uomo non era stato ricoverato presso nessun Pronto Soccorso della provincia.A causa del buio e della pericolosità della posizione, una pattuglia permaneva in loco in maniera da aiutare i familiari nelle prime ricerche dell' anziano ed, allo stesso tempo, impedire incidenti a loro stessi viste le ore notturne, mentre il resto della Squadra si avviava insieme ai Vigili del Fuoco , al personale del Soccorso Alpino, dei Cinofili e della Protezione Civile presso l'abitazione dell' anziano , dove iniziavano le ricerche con il rastrellamento appiedato nelle campagne limitrofe.
L'operazione veniva svolta in stretta sinergia con le altre Forze e si protraeva per circa 1 ora, quando un operatore segnalava di aver notato in un tratto boschivo in forte pendenza un giubbino ed una ciabatta abbandonati da poco.Immediatamente gli uomini accorrevano in loco e scendevano nel dirupo profondo una ventina di metri, caratterizzato da forte pendenza e vegetazione fitta, fino a che due operatori di Polizia e un Vigile del Fuoco riuscivano a individuare l' anziano accasciato a terra che si presentava da subito cosciente, correttamente orientato nello spazio e nel tempo, complessivamente lucido ma fortemente escoriato e con evidenti segni di caduta.
I tre soccorritori venivano immediatamente raggiunti anche dal Dirigente dell'UPGSP e da personale specializzato del Soccorso Alpino unitamente ai quali si procedeva a prestare il primo soccorso, quindi ad imbracare l'anziano in una lettiga tipo "spinale" e si attrezzava un sistema per trasportare il ferito in sicurezza fino all' autoambulanza..Le operazioni di primo soccorso venivano dirette dagli operatori del Soccorso Alpino e dai VVFF i quali si avvalevano dell'ausilio degli agenti, in quanto le condizioni di luce nonché del terreno impervio rendevano necessario l' agire sinergico di più persone.
Una volta messo in sicurezza il ferito ed opportunamente imbracato, si optava per il trasporto della lettiga fino alla superficie del dirupo, ove attendevano anche altre squadre di soccorso.
I tre soccorritori prendevano ognuno un lato della lettiga quindi iniziavano l' impervia salita, una volta in superficie raggiungevano in breve tempo l' autoambulanza, affidando l' anziano al personale sanitario.
Grazie anche al totale coordinamento tra le diverse forze presenti sul territorio nonché alla rapidità e professionalità e abnegazione degli operatori tutti, è stato possibile realizzare l'esito positivo dell' intervento .