tre arresti nel laboratorio cinese - clandestini lavoravano in schiavitù

Squadra Mobile

La Polizia di Stato di Pavia ha arrestato tre cittadini cinesi per immigrazione clandestina e favoreggiamento, presso un tomaificio cinese nel comune di Albonese, in provincia di Pavia . Nella giornata di ieri, nell'ambito di mirati servizi volti al contrasto dell'immigrazione clandestina, la Squadra Mobile ha proceduto ad un controllo del laboratorio cinese, all'interno del quale venivano individuati oltre alla titolare nove cittadini cinesi intenti a lavorare : cinque risultavano irregolari sul territorio nazionale e due inottemperanti all'ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale e pertanto tratti in arresto . Gli accertamenti esperiti consentivano di appurare che tutte le persone presenti svolgevano attività lavorativa in nero all'interno del laboratorio per circa 12/13 ore al giorno, senza mai fruire di alcun riposo settimanale, dormivano all'interno del laboratorio in condizioni igieniche fortemente precarie , venivano retribuite con 600 Euro massimo e non potevano in alcun modo uscire dal laboratorio neanche per i pasti giornalieri che dovevano necessariamente consumare all'interno della struttura . Sulla base di quanto emerso la titolare, gravata da precedenti specifici di Polizia che percepiva prestazioni lavorative in suo favore particolarmente onerose e non adeguatamente retribuite ed in alcuni casi gratuite, veniva tratta in arresto per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ed il laboratorio veniva sottoposto a sequestro penale.