Squadra Mobile -Operazione antiprostituzione
La Polizia di Stato di Pavia ha arrestato una cittadina nigeriana di 40 anni, responsabile, in concorso con altre persone, dei reati di sfruttamento della prostituzione, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ed estorsione. A seguito di laboriosa, lunga attività di indagine, iniziata nello scorso mese di gennaio, la Squadra Mobile accertava che l'indagata, con la falsa promessa di una prospettiva di lavoro come cameriera, aveva convinto una sua connazionale, trentenne, a recarsi in Italia. Nel Marzo 2005 la giovane giungeva a Torino con documenti falsi, accompagnata da un suo connazionale e qui veniva presa in consegna dalla sfruttatrice che la accompagnava a Milano sistemandola in un appartamento. Ben presto la giovane nigeriana comprendeva che anzichè svolgere il lavoro di cameriera avrebbe dovuto prostituirsi in strada. Alle sue rimostranze la sfruttatrice reagiva sottraendole i documenti, minacciandola di morte, nonché prospettandole la possibuilità di mettere in atto riti woodoo idonei a provocare la morte dei suoi familiari residenti in Nigeria. La vittima, temendo per l'incolumità della sua famiglia, iniziava a prostituirsi lungo la strada di Carbonara al Ticino (PV), consegnando giornalmente quanto guadagnato alla sua sfruttatrice. Nel mese di giugno 2008 la giovane conosceva un Italiano che la convinceva ad uscire dal giro della prostituzione, causando però l'ira della malvivente che, con pesanti minacce giunte ai parenti della ragazza in Nigeria tramite persone che vivevano sul luogo, riusciva ad estorcere anche somme di denaro. Sono in corso accertamenti volti ad identificare gli altri soggetti coinvolti nella vicenda.