In occasione della “Giornata internazionale dei bambini scomparsi”, la Polizia di Stato, da sempre attenta a tutelare le fasce più deboli, e in particolar modo i minori, partecipa alla ricorrenza con la distribuzione di un pieghevole informativo ed un segnalibro, realizzati dalla Direzione Centrale Anticrimine e destinati ai minori.
Il Questore della provincia di Pavia, Alessio Cesareo, nell’intento di dare il maggior risalto all’iniziativa, ha voluto organizzare appuntamenti ufficiali per la consegna del materiale divulgativo, curando personalmente la consegna al Prefetto Francesca De Carlini, al Presidente del Tribunale Guglielmo Leo, al Procuratore della Repubblica Dott. Fabio Napoleone, al Presidente della Provincia di Pavia Giovanni Palli, al Presidente del San Matteo Alessandro Venturi, quale gesto simbolico di condivisione dell’obiettivo di sensibilizzazione al fenomeno.
Nei giorni scorsi sono stati recapitati alle altre Autorità Locali ed Enti interessati a vario titolo al fenomeno, a cominciare dai Sindaci dei maggiori Comuni, alle Associazioni di Volontariato ed Comunità di accoglienza giovanili, opuscoli e segnalibri, a cura del personale della Divisione Anticrimine della Questura.
La responsabile della Direzione Didattica Provinciale Dott.ssa Affatato ha voluto, invece, recarsi personalmente in Questura per la consegna delle brochure informative, per sottolineare l’importanza del messaggio destinato alla popolazione scolastica.
Ogni giorno in Italia scompaiono circa 30 bambini e adolescenti, la maggioranza è straniera e coincide, prevalentemente, con quella che si definisce la categoria dei c.d. minori non accompagnati, legata al fenomeno delle migrazioni, spesso i più difficili da rintracciare rispetto agli italiani. La percentuale dei ritrovamenti se è infatti del 72,11% per gli italiani, risulta solo del 31,17% per gli stranieri; e ancora maggiori, per loro, i rischi di cadere vittima di fenomeni di sfruttamento o di violenza.
I minori italiani scomparsi sono spesso vittime di disagi familiari e relazionali come droga, debiti, cyberbullismo, adescamenti in web, casi di revenge porn. Altri casi, invece, riguardano minori vittime di contese familiari o genitoriali.
Per combattere questo fenomeno, è importante quindi non solo la tempestività della denuncia, poiché le prime ore successive alla scomparsa sono determinanti per le ricerche e per l'incolumità del minore, ma anche un’attività di informazione mirata a prevenire e far prendere coscienza delle cause che, quando non si tratti di fenomeni di sottrazione genitoriale o altra ipotesi di reato ancor più grave, spingono soprattutto gli adolescenti a scappare di casa.
Si sottolinea, infatti, che un episodio di allontanamento può essere l’indicatore di problemi pregressi, di un disagio psicologico o di fatti talvolta gravi vissuti dal minore, come l'abuso, il maltrattamento, lo sfruttamento sessuale, anche connesso all’uso di Internet, bullismo o cyberbullismo.
È per questo che il piano di distribuzione del materiale informativo ha voluto coinvolgere vari attori istituzionali, affinché il messaggio contenuto nel materiale illustrativo, che è stato prodotto, per l’occasione, dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e che riguarda anche gli strumenti per la richiesta di aiuto, possa essere veicolato ai più piccoli anche per il tramite di un pubblico adulto che affluisce agli uffici di competenza.
Tra gli strumenti a disposizione per combattere il fenomeno ricordiamo il 112, numero unico di emergenza, oppure il numero unico europeo 116000, in Italia attivo grazie a un protocollo tra ministero dell'Interno e Telefono Azzurro, oppure ancora, l'App YouPol della Polizia di Stato, che consente di mettersi in contatto diretto in maniera anonima per segnalare episodi di violenza di genere, bullismo e spaccio di droga.
È importante, infatti, la tempestività della denuncia, poiché le prime ore successive alla scomparsa sono determinanti per le ricerche e per l'incolumità del minore, nonché l’attivazione dei piani provinciali di ricerca dei Prefetti sul territorio, in conformità alle linee guida emanate dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse.