Il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP), articolazione operativa della Direzione Centrale della Polizia Criminale guidata dal Prefetto Vittorio Rizzi, al termine di complesse indagini internazionali, concertate con la Squadra Mobile della Questura di Pavia, ha localizzato nella Repubblica di Cipro l’uomo accusato di essere stato il sequestratore insieme al nonno Shmuel Peleg del rapimento del piccolo Eitan.
Abutbul, ex militare appartenente alla nota agenzia di contractor “Black Water”, era ricercato in campo internazionale dal 16 novembre u.s. con “red notice” e MAE in relazione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di sequestro di persona in concorso, emessa dal Gip del Tribunale di Pavia. Lo stesso è stato individuato nella città di Limassol grazie alla sperimentata collaborazione tra l’Interpol Italia e Fast Italia e gli omologhi della polizia cipriota.
Le indagini sul rapimento sono state svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Pavia coordinata dalla locale Procura della Repubblica. Gli investigatori italiani sin da subito sono stati supportati per i profili Internazionali dagli investigatori dello SCIP, riuscendo in brevissimo tempo a ricostruire il percorso attraverso la Svizzera utilizzato per espatriare il bambino con un volo privato verso Israele, rilevare le falle nei controlli di frontiera, e avviare immediati scambi informativi con Israele e Cipro per accertare in primis le condizioni di salute di Eitan e, inoltre, acquisire il maggior numero di elementi possibili a carico del nonno e di Alon Abutbul che hanno permesso l’emissione del provvedimento di cattura.
Gli accertamenti sui flussi aerei hanno stabilito che Alon Abutbul da fine ottobre era rientrato a Cipro ma si era reso irreperibile all’indirizzo ufficiale, infatti dormiva presso un hotel dell’isola.
Proprio in un albergo di Limassol ieri pomeriggio è stato catturato dal Team Fast della polizia cipriota che era sulle tracce del latitante grazie al fitto scambio di informazioni che la Squadra Mobile di Pavia e la Procura hanno acquisito con l’analisi di flussi finanziari e dei profili social.