Nella serata del 6 febbraio, personale della Squadra Mobile di Pavia ha arrestato per tentato omicidio Z.Y., 29enne originario del Marocco, per aver volontariamente investito con l’autovettura la compagna, H.S., connazionale di 23 anni, con lo scopo di farle interrompere una gravidanza gemellare in corso.
L’uomo da tempo tentava di convincerla ad interrompere volontariamente la gravidanza, motivo che aveva causato diverse discussioni, al termine delle quali H.S., proprio nel pomeriggio di mercoledì, aveva deciso invece di troncare la relazione sentimentale.
Per allontanarsi dall’abitazione comune la donna, con l’intenzione di prendere un treno a Pavia, era in attesa di un autobus nel comune di San Martino Siccomario, ed è proprio lì che lui, a bordo della propria autovettura, l’ha raggiunta e, dopo aver effettuato una brusca manovra, senza minimamente accennare ad una frenata, l’ha volontariamente investita facendola cadere a terra.
A questo punto l’uomo dichiarava ai soccorritori che la ragazza era in macchina con lui e che si era fatta male nel tentativo di scendere dal mezzo mentre era ancora in velocità, dopodiché si allontanava mentre la ragazza veniva caricata in ambulanza.
Presso il Pronto Soccorso del Policlinico di Pavia era presente, per motivi privati, un sottufficiale in forza alle Volanti della Questura che apprendeva che non si trattava di un incidente, ma di un gesto assolutamente volontario, con lo scopo di evitare la nascita dei due bambini.
H.S., in attesa di essere visitata, è stata anche telefonicamente minacciata di morte dal compagno, nel caso in cui non avesse dichiarato di essersi gettata lei dall’auto in corsa.
Il sottufficiale ha immediatamente allertato i colleghi della Squadra Mobile, che hanno predisposto un mirato servizio di appostamento e tutti gli accertamenti necessari a localizzare lo Z.Y. che, effettivamente, alle successive ore 22.00 circa si presentava all’ospedale in questione, dove veniva immediatamente bloccato e arrestato.
La donna al termine degli accertamenti sanitari è stata dimessa con una prognosi di giorni 30 per le varie contusioni, ma comunque senza ripercussioni per la gravidanza in corso.
L’uomo, al termine dei vari accertamenti, è stato associale alla locale Casa Circondariale, a disposizione dell’A.G..