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OPERAZIONE NOTTI SICURE - POLIZIA DI STATO E POLIZIA LOCALE INSIEME SUL TERRITORIO – IDENTIFICATI NUMEROSI PREGIUDICATI

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Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Pavia e la Polizia Locale hanno agito in sinergia specificatamente nel controllo dei luoghi prospicienti alle stazioni di treni e autobus della città, nell’ambito di un’operazione di prevenzione e controllo del territorio mirata a garantire, in particolare, la sicurezza nelle stazioni ferroviarie e di autolinee e nelle strade del capoluogo durante le ore notturne.

Nel corso dell’operazione, iniziata nella serata di mercoledì 8 agosto, sono stati identificati una decina di persone, alcune risultate con precedenti di polizia.

Sono in corso valutazioni da parte della Polizia Locale per eventuali provvedimenti di allontanamento a loro carico.

L’attività è proseguita anche nella notte con una denuncia, da parte delle Volanti di Pavia, di un cittadino nigeriano, classe 1980, per inottemperanza alla legge sull’immigrazione.

L’uomo è stato sottoposto a controllo nella tarda nottata, a seguito di segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura, per una lite animata nel piazzale davanti alla stazione di Pavia.

Sul posto interveniva velocemente una pattuglia che individuava un gruppo persone che discutevano con toni alterati nei pressi dell’ingresso, creando disturbo alla quiete e turbando i viaggiatori diretti ai treni.

Gli agenti, dopo aver ristabilito l’ordine ed aver accertato che la causa del litigio era dovuta a pretesi “diritti” di occupazione degli spazi, procedeva ad identificare tutti i presenti, molti dei quali senza fissa dimora.

Due soggetti del gruppo eterogeneo, di varie nazionalità (Gambia, Niger, Marocco, Italia, Sierra Leone e Tunisia), erano sprovvisti di documenti d’identità.

Pertanto, gli agenti accompagnavano i due presso gli uffici della Questura per i successivi controlli e per sottoporli all’identificazione, tramite la procedura SPAID, che prevede la rilevazione delle impronte digitali ed il confronto con la banca dati.

Il primo risultava cittadino del Marocco, classe 1984, per il quale era stato emesso  un ordine di rintraccio per un provvedimento del Tribunale di Pavia, che gli veniva notificato nell’immediato e poi congedato.

Il secondo, risultava inottemperante ad un recente provvedimento di espulsione della Questura di Milano; pertanto veniva denunciato e posto a carico dell’Ufficio Immigrazione per i successivi provvedimenti del caso.

 

 


10/08/2018

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