Pavia – Interventi della Volante
Nella serata di ieri, all’esterno di un bar del centro cittadino, è stata segnalata da diversi utenti una lite fra alcuni uomini.
Gli Agenti sul posto, identificando tutte le parti coinvolte, hanno accertato che il motivo della lite era una bicicletta che un uomo, a causa di una foratura, stava spingendo a mano lungo la via.
Un cliente del bar, convinto di aver riconosciuto nel velocipede quello che gli è stato asportato da alcuni giorni, si è avvicinato all’uomo bloccandolo fisicamente e cercando, con la presenza di due amici, di riprenderselo, noncurante delle proteste del malcapitato, che dichiarava di essere proprietario del mezzo da anni.
Prima dell’arrivo degli Agenti, durante le concitate fasi della lite, uno dei tre aveva aggredito fisicamente il ciclista che, al termine di accertamenti sanitari, è stato giudicato guaribile in 7 giorni per una contusione e quindi invitato presso questi Uffici per sporgere querela per quanto accaduto.
Sono in corso approfonditi accertamenti per verificare l’effettivo proprietario della bicicletta, che si trova al momento presso gli Uffici dell’U.P.G.S.P..
Più tardi, sempre in centro città, una donna ha segnalato di essere stata verbalmente infastidita da un soggetto che, probabilmente sotto l’effetto di sostanze alcoliche, l’aveva seguita per un breve tratto di strada.
L’equipaggio della Polizia ha effettuato diversi giri nella zona interessata dalla segnalazione, senza riuscire a rintracciare l’individuo.
La Polizia ha effettuato anche un sopralluogo in un appartamento in zona Città Giardino, dove, nel fine settimana, ignoti hanno consumato un furto.
La segnalazione è partita da un vicino di casa che, dopo aver visto delle lenzuola annodate al balcone, ha avvisato i residenti di quell’appartamento che, al momento in ferie, sono partiti immediatamente per rientrare in città.
Da quanto accertato sembra che i ladri abbiano forzato una portafinestra per accedere nell’abitazione interessata e che le lenzuola fossero state preparate per un’eventuale via di fuga, non utilizzata avendo poi trovato all’interno le chiavi della porta principale.
Sono stati effettuati i rilievi da parte degli Agenti della Polizia Scientifica, utili per l’identificazione degli autori del furto.
Persone denunciate a Pavia, Vigevano e Voghera
Personale della Squadra Volante di Pavia, durante il normale servizio di prevenzione e controllo del territorio, ha svolto approfonditi accertamenti a carico di due individui, che stazionavano nel piazzale della Stazione Ferroviaria.
S.J., albanese di 39 anni, è stato denunciato per inottemperanza alla normativa sugli stranieri, avendo già a carico un provvedimento di espulsione.
B.A., italiano di 19 anni, aveva all’interno del proprio zaino alcuni arnesi di piccole dimensioni e sagomati in modo da essere utilizzati per forzare serrature o altro pertanto è stato segnalato all’A.G. per il possesso ingiustificato di quanto rinvenuto, che è stato sequestrato a suo carico.
Anche gli Agenti della Volante di Voghera hanno denunciato un individuo, A.K., 27enne originario del Marocco, per inottemperanza alla normativa sugli stranieri e ad un provvedimento di foglio di via obbligatorio da quel Comune.
Il personale della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vigevano, coordinato dal Vice Questore Aggiunto Anna Leuci, ha denunciato una 46enne, commercialista vigevanese,.
La donna, lo scorso mese di giugno, aveva effettuato la prenotazione per l’affitto di una casa vacanza sul Lago Maggiore, per un valore di circa duemila euro, utilizzando un noto portale internet e inserendo i dati della propria carta di credito.
Dopo avere confermato la prenotazione, decideva però di cancellarla.
Le clausole previste nell’accordo disponevano tuttavia che, in caso di cancellazione, la società che le aveva riservato la casa vacanza avrebbe trattenuto l’intera somma di denaro pattuita.
Così, la commercialista vigevanese, si è recata dalla Polizia denunciando che ignoti avevano eseguito un’operazione fraudolenta sul portale di prenotazione vacanze, a favore della società in questione, che ha sede a Stresa.
Gli uomini del Commissariato, al termine dell’attività d’indagine svolta, hanno accertato che la donna, dopo avere prenotato la casa, aveva contattato la società, riferendo di aver effettuato erroneamente la prenotazione e di non aver letto i termini contrattuali relativi alla cancellazione. Successivamente però aveva disconosciuto l’operazione di pagamento, adducendo che ignoti le avevano “hackerato” il proprio account sul portale utilizzato per la prenotazione, presentando quindi la relativa denuncia.
Stabilito quindi che la donna aveva simulato l’utilizzo fraudolento di carta di credito per evitare di onorare il contratto che aveva sottoscritto per l’affitto della casa vacanza, è stata segnalata per simulazione di reato all’A.G. territorialmente competente.