Ieri, 30 giugno, personale della Polizia di Stato, appartenente alla Squadra Mobile della Questura di Pavia, ha colto un quarantunenne italiano nella flagranza del reato di tentata estorsione ai danni di un anziano parroco di una chiesa del centro storico di Pavia.
L’arresto dell’uomo si è realizzato grazie all’opera degli agenti della Polizia di Stato che, in seguito allo sviluppo di un’articolata attività di indagine, iniziata negli ultimi mesi dello scorso anno, allorquando venivano presentate dal sacerdote le prime querele riguardanti episodi estorsivi, prontamente intervenivano nel corso di un ininterrotto monitoraggio attivato soprattutto per garantire la sicurezza del religioso.
Quest’ultimo, sia per timore di ritorsioni che, animato da misericordia, spirito di umana solidarietà non disgiunta da una grande fiducia nella capacità di redenzione umana, aveva consegnato all’estortore in più occasioni un totale, di 20.000 euro in contanti.
In particolare, in occasione dell’ultima richiesta estorsiva, avvenuta ieri, il sacerdote, ormai terrorizzato dai comportamenti del soggetto, informava preventivamente la Polizia che, seguendo da presso il sacerdote intercettava l’autore arrestandolo.
L’uomo, che adesso sarà chiamato a rispondere, oltre che della tentata estorsione da ultimo commessa, anche dei plurimi episodi estorsivi pregressi, si trova ora ristretto presso la casa circondariale di “Torre del Gallo” ed è possibile che sarà destinatario di ulteriori provvedimenti che la locale Procura della Repubblica ritenga opportuno adottare, in ragione delle condotte pregresse, tra le quali si cita, per gravità, il danneggiamento ai danni dell’autovettura del sacerdote commesso con il fine di indurlo a cedere alle asfissianti richieste di denaro. L’arrestato, infatti, era da ultimo passato alle vie di fatto, dimostrando tutta la pericolosità della sua condotta.