Arrestate tre persone
Nell’ambito dei rafforzati servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Pavia, la Polizia di Stato ha tratto in arresto tre persone nella giornata di ieri 27 giugno.
In particolare, nella giornata del 20 giugno u.s. la Squadra Volante si recava in via Tasso per un controllo di un soggetto sottoposto al regime di detenzione domiciliare il quale, risultando assente dalla abitazione, veniva contattato sulla propria utenza telefonica. Lo stesso, riferiva di essere al locale pronto soccorso. La volante si portava sul posto senza rintracciarlo. Il giorno successivo il soggetto inviava a questi uffici la documentazione sanitaria attestante l’accesso al locale nosocomio. Precipui accertamenti, in collaborazione con la Direzione Sanitaria, permettevano di verificare alcune delle discordanze emerse tra la documentazione prodotta dall’ospedale e quella in possesso del sottoposto. Si accertava infatti la falsificazione dell’effettivo orario di ingresso e di uscita dal locale nosocomio atto a giustificare l’assenza dal controllo domiciliare. La sezione Polizia Giudiziaria dell’UPGSP nel notiziare l’A.G. dell’accaduto, chiedeva di valutare un’eventuale aggravamento della pena a cui era sottoposto il soggetto, che veniva concessa dal Magistrato di Sorveglianza di Pavia in data 27 giugno u.s. Nella medesima giornata, la Squadra Volante, rintracciava il soggetto e provvedeva a condurlo in carcere.
Le altre due persone sono state tratte in arresto sempre nella giornata di ieri, una in esecuzione dell’ordine di sospensione dell’affidamento ai servizi sociali e conseguente ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, l’altra in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Novara.
Il primo soggetto, veniva rintracciato da personale della Squadra Mobile presso una Comunità di questo capoluogo e successivamente condotto in carcere. Il secondo, invece, destando sospetti nel transitare in una via cittadina, veniva sottoposto a controllo da parte della Squadra Volante. L’uomo, a seguito di accertamenti esperiti sulla sua identità, veniva quindi associato presso la Casa Circondariale di Pavia in esecuzione del provvedimento giudiziario, dovendo espiare la pena di mesi quattro di reclusione a seguito di sentenza di condanna emessa per il reato di porto di armi atte ad offendere.