Nella notte fra sabato e domenica scorsa in questo capoluogo è scaturita una violenta lite fra H.S., cittadino tunisino 29enne già noto alle Forze dell’Ordine per numerosi precedenti penali, e la compagna, una giovane donna dell’est Europa, durante la quale l’uomo ha ripetutamente colpito la donna, provocandole anche una ferita superficiale al braccio con un coltello da cucina.
Prima dell’arrivo di un equipaggio della Squadra Volante allertato dalla donna, l’uomo, che aveva anche prelevato il figlio neonato per portarlo con se salvo poi lasciarlo alla madre, era riuscito a fuggire, facendo perdere le sue tracce.
Per l’accaduto la donna insieme al bimbo è stata collocata in un luogo protetto, mentre l’uomo veniva segnalato all’Autorità giudiziaria per atti persecutori, lesioni e sottrazione di minore.
Nella decorsa notte, verso le ore 04.30, H.S., visibilmente alterato, si è ripresentato presso l’abitazione, entrando dopo aver sfondato la porta di ingresso e pretendendo di vedere il figlio.
La sorella e la madre della compagna del tunisino presenti nell’appartamento, terrorizzate sono riuscite a mettersi in salvo, rifugiandosi dai vicini.
La pattuglia della Squadra Volante, prontamente intervenuta sul posto ha bloccato l’uomo, che continuava ad inveire ed a minacciare di “ammazzare e bruciare tutti”, traendolo in arresto.
Nella mattinata odierna il Tribunale di Pavia ha convalidato l'arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere di H.S. in attesa della celebrazione del processo.