L’iniziativa, fortemente voluta dal Ministero dell’Interno, è tesa a stabilizzare forme condivise di raccordo delle molteplici iniziative già avviate sul territorio e volte, nello specifico, a prevenire le cd “truffe finanziarie” ai danni degli anziani e delle persone con bassa educazione finanziaria.
In tal senso, per rendere ancora più serrato e costruttivo il dialogo e collaborazione – pur se già esistente – tra Prefettura, istituti di credito e Forze dell’Ordine per prevenire il fenomeno delle truffe in questa provincia, si è costituito oggi, presso la Prefettura di Pavia, uno specifico Comitato di Coordinamento di cui fanno parte rappresentanti di Prefettura, Commissione Regionale Abi Lombardia e Forze dell’Ordine.
“Il tema – ha ricordato il Prefetto, Erminia Rosa Cesari – era stato da tempo affrontato anche unitamente a tutte le Forze di Polizia, e molteplici sono state le iniziative già proficuamente realizzate tanto dalla Questura di Pavia quanto dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza : Forze che già mettono a disposizione dei cittadini utilissimi strumenti di informazione attraverso il propri portali Internet,
“La collaborazione tra banche, Istituzioni e Forze dell’Ordine – ha detto il Segretario della Commissione Regionale Abi Lombardia, Colombo – non nasce certamente oggi. Soprattutto sul territorio, infatti, l’impegno e il confronto continuo con gli interlocutori istituzionali e le forze di polizia, che quotidianamente lavorano per rendere la provincia di Pavia sempre più sicura, continua a dare risultati importanti nell’azione di contrasto e prevenzione di fenomeni criminali come frodi finanziarie e informatiche, furti e rapine. E tuttavia, iniziative come questo nuovo Comitato sono importanti perché ci ricordano, una volta di più, che non si può abbassare la guardia, continuando a lavorare insieme per tutelare il bene comune della sicurezza”.
Come previsto dal protocollo nazionale, le attività del Comitato riguarderanno in particolare: precauzioni specifiche da adottare quando si preleva contante o si fanno operazioni allo sportello; suggerimenti e piccoli accorgimenti per usare in tutta sicurezza internet, mobile banking e sportelli automatici; numeri utili e comportamenti da adottare in caso di frode, furto o smarrimento delle carte di pagamento, ecc.; possibili eventi e incontri di formazione da organizzare a Pavia sui temi della sicurezza antifrode e dell’educazione finanziaria. Grazie all’attento monitoraggio e al contributo delle Forze dell’Ordine e delle banche che operano nella provincia, infine, il Comitato avrà a disposizione una mappa sempre aggiornata di tutti gli eventuali nuovi fattori di rischio che possano tradursi in eventi criminosi e di tutte le buone pratiche da mettere a sistema nel territorio di Pavia.
In questi mesi, analoghi Comitati di Coordinamento si stanno istituendo su tutto il territorio nazionale per svolgere un ruolo di raccordo tra le diverse iniziative e i progetti messi a punto nei diversi ambiti locali per prevenire e contrastare le truffe finanziarie. Fornendo con un linguaggio semplice e diretto, rivolto soprattutto alle fasce di popolazione più esposte al rischio di truffa - come gli anziani e quanti hanno una scarsa educazione finanziaria - una serie di consigli generali e di buone prassi per rafforzare la sicurezza riducendo i fattori di vulnerabilità e i comportamenti economicamente rischiosi.
Nel corso dell’odierno incontro, coordinato dal Prefetto di Pavia, Erminia Rosa Cesari, ed alla presenza dei vertici delle Forze di Polizia territoriali, non solo sono stati quindi condivisi alcuni materiali informativi che saranno immediatamente resi disponibili sul sito della Prefettura, ma si è già immaginato alcune possibili iniziative di informazione diretta alla popolazione, senza ricorrere esclusivamente alla “rete” e coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali interessati.
A tal fine si è fin d’ora programmato un ulteriore momento di analisi del fenomeno, ove condividere possibili strategie informative e di prevenzione con le amministrazioni locali e le associazioni a tutela dei consumatori.