Nella mattinata di ieri, venerdì 22.11, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un straniero 42enne, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso in data 19 novembre u.s, dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bologna: l’uomo era infatti stato condannato, in via definitiva, all’espiazione di una pena di 5 anni di reclusione per il reato di omicidio preterintenzionale, a seguito di fatti accaduti nel giugno 2021.
Nella serata del 15 giugno 2021, infatti, un equipaggio dell’UPGSP interveniva in questo Piazzale Salsi per una segnalazione relativa ad una lite in corso. La volante, giunta su posto, notava tre cittadini nordafricani intenti a rianimare un connazionale riverso a terra esanime, a seguito delle riferite riportate alla nuca.
Gli operatori, sentiti i testimoni allo scopo di ricostruire accaduto, appuravano che poco prima vi era stata una lite per futili motivi, al termine del quale un tunisino all’epoca dei fatti 47enne , veniva attinto da un connazionale con una bottigliata alla testa, che gli provocava una grave ferita alla nuca facendogli perdere i sensi.
La vittima una volta rianimata e stabilizzata veniva accompagnata al Pronto Soccorso, dove tuttavia decedeva dopo una settimana a seguito della gravità delle ferite riportate. Le serrate indagini condotte dalla Locale Squadra Mobile permettevano di ricostruire l’accaduto e individuare l’autore del reato, ovvero un tunisino 42 con numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona, porto di oggetti atti ad offendere e immigrazione clandestina.
A seguito di una minuziosa attività di indagine finalizzata al rintraccio dell’uomo condotta dagli uomini della Squadra Mobile, gli stessi, unitamente agli agenti del Posto Polfer di Parma, rintracciavano il 42enne tunisino, destinatario dell’ordine di carcerazione per i fatti occorsi, in Piazzale Carlo Alberto dalla Chiesa , nei pressi della Stazione Ferroviaria.
L’uomo, dopo essere stato fermato e identificato, veniva accompagnato in Ufficio, dove al termine delle formalità di rito , veniva associato alla Casa Circondariale di Parma, al fine di scontare la citata condanna.