La Polizia di Stato di Parma ieri ha tratto in arresto un cittadino indiano 34enne, per resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale.
Nella giornata di ieri 19 novembre 2024 alle ore 23.00 circa, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico veniva inviato dalla Sala operativa in località Corcagnano, a seguito di segnalazione pervenuta su utenza 113, di una lite in corso tra coinquilini, per futili motivi.
La volante giunta sul posto notava due soggetti vestiti di scuro, uno dei quali veniva inseguito dall’altro, armato di coltello.
Alla vista dell’equipaggio, il soggetto armato, successivamente identificato per un cittadino di nazionalità indiana, si scagliava contro la volante, proferendo frasi sconnesse in lingua straniera e colpendo l’autovettura di servizio più volte con la punta del coltello, danneggiandola in più parti. Non contento si autolesionava al polso. Quindi si avvicinava nuovamente al connazionale, minacciandolo di morte ed asserendo che lo avrebbe ucciso non appena la volante si fosse allontanata.
Vista la situazione, gli operatori richiedevano l’ausilio di un altro equipaggio, quest’ultimo dotato di taser. Allo scopo di tutelare l’incolumità dei presenti, l’operatore abilitato all’utilizzo del taser, una volta giunto sul posto intimava più volte all’uomo armato di buttare il coltello, ma questi, ormai fuori controllo e incurante degli ordinativi, non ottemperava a quanto intimatogli, continuava a minacciare i presenti e cercava di colpire gli operatori. L’agente, pertanto, attingeva il soggetto con il taser, e quindi, una volta disarmato e bloccato, si provvedeva a sottoporlo a visita medica ad opera del personale sanitario intanto sopraggiunto.
In ragione di quanto avvenuto, il fermato veniva accompagnato in Questura e, una volta identificato compiutamente per un cittadino indiano 34enne, veniva tratto in arresto per i reati di minaccia e resistenza a P.U., nonché deferito in stato di libertà per i reati di porto di oggetti atti ad offendere, danneggiamento, lesioni aggravate.
Su disposizione della locale A.G., l’arrestato veniva trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito per direttissima.