Nella giornata di ieri sono stati predisposti specifici servizi di controllo del territorio che hanno riguardato la stazione ferroviaria ed il centro cittadino per tutto il pomeriggio e fino a tarda sera.
Detti servizi, finalizzati anche al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e piu’ in generale del crimine diffuso, hanno portato all’arresto di una persona per detenzione ai fini di spaccio di spaccio di sostanze stupefacenti e alla denuncia di due soggetti stranieri, deferiti all’Autorità Giudiziaria rispettivamente per minaccia e resistenza a P.U, per furto con strappo e minacce a P. U. in tre distinti episodi.
Nello specifico, le pattuglie delle Volanti sono state supportate da diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, nonché da un equipaggio del Nucleo Commercio della Polizia Locale.
La capillare attività di controllo, coordinata da un Funzionario della Questura, si è concentrata soprattutto nella zona della Stazione Ferroviaria e via San Leonardo, ove gli operatori coinvolti hanno identificato e sottoposto a controllo 65 persone e 23 veicoli.
Nell’ambito di tale attività, al fine di verificarne la regolarità e, quindi, il rispetto della normativa vigente, sono stati altresì sottoposti a controlli amministrativi della Polizia Locale Sezione Commercio due negozi etnici di cui uno ubicato in zona San Leonardo e, l’altro, in pieno centro storico, preventivamente individuati anche sulla base di segnalazioni provenienti dalla cittadinanza.
I negozi controllati sono risultati, all’esito di un primo esame, in regola, benché la loro posizione amministrativa verrà ulteriormente esaminata da parte degli Uffici competenti.
Nel corso del servizio, i poliziotti hanno arrestato un 36enne di origine del Gambia e denunciato un 34enne di origine marocchina e un 19enne italiano in tre distinti episodi.
Nel primo episodio nell’ambito dei controlli, i poliziotti transitando in Viali Mariotti, notavano un uomo extracomunitario che, in sella alla propria bicicletta, si aggirava tra Piazzale della Pace Viale Toschi e parco Ducale, ripetendo il percorso in modo sistematico. I poliziotti insospettitisi dall’atteggiamento dell’uomo, decidevano di fermarlo per sottoporlo ad un controllo di polizia. Questi avvedutosi della presenza dei poliziotti, tentava di fuggire, entrando nel parco Ducale con l’intento di far perdere le proprie tracce; tentativo non riuscito poiché le volanti, riuscivano a bloccarlo. L’uomo, identificato per un cittadino del Gambia, al momento del controllo, mostrava insofferenza e palesava un certo nervosismo. La cosa non sfuggiva i poliziotti che da un controllo sommario rinvenivano la somma di 2950 euro divise in banconote di diverso taglio, e nascosti degli slip due involucri di cellophane contenenti complessivamente 102 grammi di sostanza stupefacente, risultata poi essere hashish.
Alla luce dei fatti il soggetto veniva accompagnato in Questura per essere sottoposto agli accertamenti di rito.
Sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici dal personale della Polizia Scientifica veniva compiutamente identificato per un 36enne con precedenti di polizia per porto abusivo di oggetti atti ad offendere in Italia senza fissa dimora e richiedente protezione internazionale.
Al termine degli accertamenti, il soggetto veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione dell’A.G., veniva trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio direttissimo.
Il Giudice in sede di udienza ha convalidato l’arresto, e ha disposto la misura cautelare personale del divieto di dimora nel Comune di Parma e provincia.
La sostanza stupefacente e il denaro rivenuti venivano sottoposti a sequestro.
Nel corso dell’attività di controllo del territorio alle ore 19,.40 le volanti intervenivano presso un esercizio commerciale di via Verdi, per segnalazione di un soggetto molesto.
Le volanti intervenute sul posto, allo scopo di ricostruire i fatti, prendevano contatti con l’addetto alla sicurezza del supermercato, il quale riferiva di aver allontanato una persona molesta che aveva gettato in terra la merce esposta sugli scaffali del supermercato.
I polizotti, identificavano la persona ancora presente sul posto per un cittadino marocchino 28enne palesemente alterato dovuto all’abuso di sostanze alcooliche. L’uomo inoltre si mostrava inottemperante all’ordine dei polizotti di lasciare il luogo, anzi incurante dell’ordinativo cominciava ad inveire nei confronti degli agenti intervenuti, minacciandoli, e cercando di sottrarsi al controllo di Polizia.
I poliziotti, a questo punto decidevano di accompagnare l’uomo in Questura per effettuare gli accertamenti necessari, finalizzati anche a riscontrare la regolarità della sua posizione sul territorio nazionale.
L’uomo, con non poca difficoltà, veniva fatto accomodare all’interno dell’autovettura di servizio, dove continuava ad avere un atteggiamento violento e poco collaborativo, sferrando testate contro il vetro antisfondamento dell’auto.
Tale condotta proseguiva anche una volta giunti in Questura, dove il soggetto in un primo momento si rifiutava di sottoporsi all’attività di fotosegnalamento.
Alla luce dei fatti, l’uomo veniva identificato compiutamente attraverso l’attività di fotosegnalamento per un cittadino italiano marocchino di anni 26 con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, immigrazione clandestina, resistenza, ubriachezza, irregolare sul territorio nazionale.
Al termine degli accertamenti di rito, l’uomo veniva denunciato per resistenza e minaccia a P.U., sanzionato per ubriachezza molesta. L’uomo veniva inoltre invitato presso l’Ufficio immigrazione per regolarizzare la propria posizione circa il soggiorno sul territorio nazionale, atteso che risulterebbe titolare di un permesso di soggiorno scaduto.
In ultimo alle ore 22.30, una volante mentre transitava in Strada Garibaldi, veniva avvicinata da un cittadino francese, il quale riferiva che la sua collega, una cittadina giapponese, aveva appena subito il furto della propria borsetta contenente il proprio telefono cellulare IPHONE e la carta di credito e che si era messa all’inseguimento dell’autore. Il richiedente aggiungeva di averla persa di vista, all’altezza del sottopassaggio ferroviario di via Palermo.
Richiesto l’ausilio di un’altra volante i poliziotti si mettevano alla ricerca del presunto autore del furto. Giunti in un parcheggio di Via Palermo, i poliziotti individuavano la vittima, la quale riferiva di aver perso le tracce dell’autore del furto, in quanto lo stesso aveva appena scavalcato la recinzione, dileguandosi.
La donna forniva inoltre, le descrizioni dell’autor , descrivendo anche il contenuto della borsetta,.
Gli operatori messisi alla ricerca del responsabile, riuscivano ad individuare poco distante, anche sulla base delle segnalazioni fornite da alcuni testimoni, un uomo le cui caratteristiche coincidevano con quelle fornite dalla donna.
L’uomo veniva fermato ed identificato per un cittadino italiano 19enne e poco distante veniva trovato anche il telefono della donna. Il fermato che in un primo momento negava qualsiasi addebito, successivamente indicava ai poliziotti il luogo dove aveva abbandonato la borsetta.
Alla luce dei fatti il 19enne veniva accompagnato in Questura. Qui l’uomo assumeva atteggiamenti minatori nei confronti degli agenti operanti , minacciandoli ripetutamente di morte.
Per questo motivo al termine dell’attività l’uomo veniva denunciato per il reato di furto con strappo e minacce a Pubblico Ufficiale.