Personale della Squadra Mobile di Parma, a seguito di un’attenta attività di indagine, scaturita da un’aggressione ai danni di un controllore dell’azienda TEP avvenuta qualche giorno fa, ha identificato e denunciato un 20enne per i reati di lesioni personali, porto di oggetto atti ad offendere e falsa attestazione sull’identità personale in ordine ai seguenti fatti.
Il 9 settembre u.s., il personale delle volanti interveniva in Viale Toschi per la segnalazione di aggressione avvenuta ai danni di un incaricato TEP, sull’autobus nr 11, con utilizzo di spray al peperoncino. Al momento dell’arrivo dei poliziotti, il malcapitato era già trasportato in pronto soccorso per le cure del caso..
Gli operatori , raggiunto il pronto soccorso prendevano contatti con la vittima, che riferiva di essere stato aggredito, durante le fasi del controllo del possesso dei titoli di viaggio, da un ragazzo privo di qualsivoglia titolo di viaggio che al momento si trovava in compagnia della propria ragazza, anch’essa sprovvista di biglietto; il ragazzo, dopo aver fornito generalità false aggredendo verbalmente l’uomo, aveva cercato di aprire le porte dell’autobus per darsi a precipitosa fuga. Successivamente, approfittando di un momento di distrazione del controllore, lo aveva colpito con uno spray urticante, causandogli lesioni giudicate guaribili in 4 giorni, per poi scendere dal veicolo e dileguarsi definitivamente.
I poliziotti procedevano quindi ad acquisire i filmati realizzati dall’impianto di video sorveglianza dell’autobus, ottenendo così un riscontro al racconto della vittima. Le successive attività di indagini condotte dal personale della Squadra Mobile, consentivano di individuare, attraverso la visione delle immagini, il responsabile dell’aggressione, identificato per un cittadino italiano 20enne, con precedenti per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Alla luce dei fatti il 20enne veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di falsa attestazione sull’identità personale, lesioni personali e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.