Catturato un latitante e arrestato un cittadino italiano per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale
Nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio volti ad assicurare una costante presenza sul territorio della Polizia di Stato ed aumentare la percezione della sicurezza nei cittadini, nella giornata di giovedì, sono stati effettuati in città, servizi straordinari finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e del crimine diffuso.
Le pattuglie delle Volanti sono state supportate da diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia nonché da due equipaggi del Nucleo Commercio della Polizia Locale, Sono stati predisposti inoltre posti di controllo lungo le principali arterie di accesso alla città, concentrando l’ attenzione soprattutto in zona Oltretorrente e zona San Leonardo.
La capillare attività di controllo, coordinata da un Funzionario della Questura, si è concentrata soprattutto presso Piazzale Picelli, Via Imbriani, Piazzale Bertozzi, Borgo Parente, Borgo Paglia, via Costituente, ove gli operatori coinvolti hanno identificato e sottoposto a controllo 79 soggetti e 32 veicoli.
Nell’ambito di tale attività, al fine di verificarne la regolarità e, quindi, il rispetto della normativa vigente, sono stati altresì sottoposti a controlli amministrativi da parte di personale della Divisione Polizia Amministrativa e della Polizia Locale Sezione Commercio, alcuni negozi etnici di piazzale Bertozzi, preventivamente individuati anche sulla base di segnalazioni provenienti dalla cittadinanza.
I negozi controllati sono risultati, all’esito di un primo esame, in regola, benché la loro situazione verrà ulteriormente esaminata da parte degli Uffici competenti.
Nel corso del servizio i poliziotti hanno arrestato due soggetti, un 18enne italiano di origine tunisina e un 37enne italiano.
Nel primo episodio nell’ambito dei controlli, i poliziotti si sono recati in zona stazione per verificare la presenza all’interno di un’abitazione attigua alla ferrovia di un soggetto 18enne di origine tunisina, latitante in quanto con a suo cario un’ordinanza di custodia cautelare, e privo di documenti. I poliziotti giunti sul posto hanno identificato i genitori i quali in maniera molto elusiva hanno riferito che il figlio era partito per la Francia. I poliziotti, effettuato il controllo all’interno dell’immobile, hanno trovato nascosto all’interno del ripostiglio posto al secondo piano della casa un ragazzo che ha subito riferito di essere la persona ricercata e di essere privo di documenti.
Alla luce dei fatti il soggetto è stato accompagnato in Questura per essere sottoposto agli accertamenti di rito.
Sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici dal personale della Polizia Scientifica è stato identificato per un 18enne pluripregiudicato per reati contro la persona e contro il patrimonio. Da accertamenti in banca dati è emerso che lo stesso era gravato da un provvedimento di rintraccio emesso dalla Corte d’Appello di Bologna, finalizzato all’ordine di esecuzione per la carcerazione dovendo espiare una pena di quattro anni.
Al termine degli accertamenti, il soggetto è stato tratto in arresto e, su disposizione dell’A.G., è stato accompagnato presso l’Istituto Penale per Minorenni di Bologna.
Nel secondo episodio i poliziotti sono intervenuti sempre in zona stazione, poiché un cittadino residente in zona ha segnalato al 113 un’attività di spaccio di sostanze stupefacente in un parchetto vicino.
I poliziotti giunti sul posto hanno identificato il richiedente un italiano 35enne, che è apparso sin da subito aggressivo e poco collaborativo nei confronti degli operatori intervenuti. L’uomo, a seguito della sua segnalazione è stato invitato dai poliziotti a sporgere regolare denuncia in Questura. L’uomo a questo punto ha assunto un tono sempre più aggressivo e minatorio nei confronti dei poliziotti intervenuti. L’uomo inoltre versava in evidente stato di ebbrezza - desumibile dall’equilibrio precario e dal forte alito vinoso, cercando in più’ di un’occasione di arrivare al contatto fisico con gli operatori intervenuti, cercando in più di un’occasione di spintonarli.
L’uomo, con non poca difficoltà, è stato fatto accomodare all’interno dell’autovettura di servizio, dove ha continuato ad avere un atteggiamento violento e poco collaborativo sferrando testate contro il vetro antisfondamento dell’auto.
Tale condotta è proseguita anche una volta giunti in Questura, dove l’uomo ha sferrato un calcio ad un agente intervenuto per calmarlo, causandogli lesioni e obbligandolo a recarsi al Pronto Soccorso.
Alla luce dei fatti, l’uomo è stato identificato attraverso l’attività di fotosegnalamento per un cittadino italiano 35enne con precedenti di polizia per reati contro la persona e guida sotto l’influenza di alcool.
Al termine degli accertamenti di rito, l’uomo è stato arrestato per resistenza e lesioni a P.U. e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa della celebrazione del processo per Direttissima.
L’autorità Giudiziaria in sede di udienza di convalida ha convalidato l’arresto, e ha disposto l’immediata liberazione dell’uomo.