Ulteriore arresto delle volanti in serata
Parma - Nella giornata di ieri le Volanti della Polizia di Stato hanno proceduto all’arresto di due persone resesi responsabili, nell’ambito di due distinti episodi, del reato di rapina.
Il primo episodio risale al pomeriggio di ieri quando le pattuglie sono intervenute presso un noto ipermercato del quartiere San Leonardo ove era stata segnalata la presenza di un uomo che aveva tentato un furto di merce - nella fattispecie diversi salami dal valore di circa 90 € - prelevata dagli scaffali del supermercato.
Una volta sul posto, gli uomini delle Volanti hanno appreso che l’uomo, vistosi scoperto mentre rubava la merce, aveva spintonato il personale del supermercato allo scopo di procurarsi la fuga, prima di essere tratto in arresto dal personale di polizia.
Ricostruita tempestivamente la dinamica dell’accaduto, i poliziotti hanno condotto l’uomo in Questura, ove, in quanto privo di documenti, è stato anzitutto identificato per un cittadino italiano di 20 anni.
Una volta concluse le procedure di identificazione, il soggetto è stato arrestato per il reato di rapina impropria ed è stato collocato nelle camere di sicurezza della Questura nell’attesa della celebrazione del rito direttissimo.
In data odierna l’A.G. ha convalidato l’arresto dell’uomo e ha disposto che lo stesso venisse tradotto in carcere .
Il secondo episodio, ben più grave, risale alla serata di ieri quando le Volanti sono intervenute presso un locale del centro storico ove era stata segnalata la presenza di un uomo, che – dichiarando di essere armato – aveva dapprima minacciato il titolare del locale intimandogli di consegnargli il denaro presente all’interno della cassa e successivamente aveva rivolto una serie di minacce agli avventori del locale, riuscendo ad appropriarsi di un telefono cellulare di un avventore, scatenando il panico tra i presenti.
Giunti tempestivamente sul posto, gli uomini delle Volanti sono subito riusciti a intercettare l’uomo – nel frattempo datosi alla fuga alla vista dei poliziotti – all’interno del limitrofo Parco Ducale.
Durante l’inseguimento il malvivente continuava ad assumere un atteggiamento minaccioso e violento anche nei confronti degli operatori di polizia, dichiarando di essere in possesso di un’arma, assumendo una gestualità tale da far credere che la occultasse sulla propria persona, facendo il gesto di estrarla e minacciando di utilizzarla contro di loro, proferendo frasi del tipo “smettete di seguirmi, ho una pistola, vi sparo, non ho paura di voi”.
A quel punto, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, uno dei poliziotti si trovava costretto ad estrarre l’arma a impulsi elettrici, c.d. TASER, allo scopo di far desistere il soggetto dal proprio comportamento.
Poiché anche tale tentativo si rivelava vano, avendo continuato l’uomo a pronunciare frasi del tipo: “ti ammazzo, ora sparo”, l’agente attivava il TASER, trasmettendo brevi scariche elettriche all’altezza di organi non vitali dell’uomo, con ciò immobilizzandolo per il tempo strettamente necessario ad ammanettarlo e a metterlo in sicurezza.
Subito dopo, al fine di assicurargli l’assistenza sanitaria necessaria, gli uomini delle Volanti allertavano il 118. All’arrivo degli operatori sanitari, l’uomo rifiutava di essere trasportato presso il locale nosocomio e non si riteneva necessaria l’attivazione di particolari protocolli sanitari.
Nel frattempo si procedeva alla perquisizione personale del soggetto, il quale veniva trovato in possesso di € 190 e di un cellulare, marca Iphone 14, di cui – come confermato successivamente dal titolare e da altre persone escusse a sommarie informazioni – lo stesso si era appropriato poco prima all’interno del locale, quando, sostenendo di essere armato, aveva minacciato i presenti.
Sempre durante le perquisizione l’uomo sputava un piccolo involucro in plastica che pero’ non conteneva sostanza stupefacente. Tuttavia in base al referto del pronto Soccorso, emergeva che l’uomo aveva fatto uso di cocaina.
Lo stesso veniva altresì trovato in possesso di un MP4, che, essendo con ogni probabilità l’oggetto utilizzato per perpetrare la rapina, camuffato come un’arma, veniva sottoposto a sequestro.
Nonostante la perquisizione personale con riguardo all’arma avesse dato esito negativo, stante la gravità del comportamento tenuto, l’uomo veniva condotto in Questura per le attività del caso. Durante il tragitto verso Borgo della Posta, si rendeva nuovamente responsabile di gravi comportamenti violenti nei confronti degli operatori di polizia, cagionando a uno di essi lesioni personali giudicate guaribili in cinque giorni.
Successivamente, sottoposto alle procedure di rito, è stato identificato per trentasettenne di origini straniere, ma nato e domiciliato a Parma, pluripregiudicato e affidato in prova ai servizi socialie destinatario di un avviso orale emesso dal Questore di Parma, in quanto ritenuto socialmente pericoloso.
Alla luce di quanto sopra, il trentasettenne è stato tratto in arresto per il reato di rapina e deferito all’A.G. per i reati di resistenza e lesioni a p.u., nonché per il reato di false attestazioni a p.u., in quanto durante le procedure di identificazione ha declinato delle generalità differenti rispetto a quelle poi risultanti all’esito degli accertamenti foto-dattiloscopici.
Ristretto nelle camere di sicurezza della Questura, in sede di giudizio direttissimo celebratosi in data odierna, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, in attesa della prossima udienza fissata per fine gennaio 2024.