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42enne espulso e denunciato per interruzione di pubblico servizio. Denunciato altresì un 36enne per resistenza a P.U, porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere e lesioni personali aggravate

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Parma - Nel corso dell’attività di controllo del territorio, il personale delle Volanti della Polizia di Stato di Parma, nella giornata di ieri, ha denunciato un 42enne per interruzione di pubblico servizio e un 36enne per resistenza a P.U., porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere e lesioni personali aggravate nell’ambito di due distinti interventi.

Il primo, svoltosi presso la stazione ferroviaria, risale alle ore 21,30 circa, quando, su disposizione della Sala Operativa, le pattuglie sono intervenute per la segnalazione, proveniente da un capo-treno, della presenza di un uomo che cercava di ostacolare il regolare flusso dei treni.

Tale soggetto, più precisamente, con la sua presenza su un binario della stazione ferroviaria, aveva tentato di interrompere un treno regionale in movimento, proveniente da Rimini.

Le Volanti, prontamente intervenute, grazie alle indicazioni fornite dal capo treno e dai passeggeri che viaggiavano a bordo del treno, hanno subito individuato l’uomo segnalato.

Una volta ricostruito l’accaduto, lo hanno quindi accompagnato in Questura, ove è stato sottoposto alle procedure di identificazione. Dopodiché, identificato per un cittadino marocchino 42enne, con precedenti di polizia e irregolare sul territorio nazionale, è stato deferito all’A.G. per il reato interruzione di pubblico servizio.

Stante l’irregolarità della sua posizione sul territorio nazionale, lo straniero è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, che, dagli accertamenti espletati tramite la consultazione degli atti d’ufficio e delle banche dati a disposizione, ha rilevato a carico dello stesso l’esistenza di un provvedimento di espulsione giudiziaria, quale misura di sicurezza.

Per tale ragione, attesa la pericolosità sociale del soggetto nonché l’assenza di un titolo legittimante la sua presenza sul territorio nazionale, questi sarà espulso nella giornata odierna mediante accompagnamento presso un centro di permanenza per i rimpatri, ove permarrà nelle more dell’organizzazione delle procedure di rimpatrio.

Il secondo intervento risale alle ore 23.00, quando le volanti sono intervenute in zona Oltretorrente, per la segnalazione di una lite tra soggetti stranieri.

Le pattuglie, giunte immediatamente sul posto, hanno constatato l’effettiva presenza di 4 persone, tre uomini e una donna, e, sedata tempestivamente la lite, hanno ricostruito l’accaduto.

Si è appurato che il litigio, probabilmente sorto a causa di precedenti dissapori, aveva visto coinvolti soltanto due di tali soggetti, successivamente identificati per un cittadino marocchino 36enne e per un cittadino tunisino della stessa età, mentre gli altri due soggetti, un uomo e una donna rispettivamente di 29 e 21 anni, erano estranei ai fatti ed erano intervenuti esclusivamente allo scopo di separare le parti.

Il 36enne marocchino, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello e di uno spray urticante. L’uomo, che sin dalle prime fasi del controllo e per tutta la durata del medesimo, è apparso agitato e insofferente all’attività di polizia, ha opposto una resistenza attiva, rifiutandosi anche di salire sull’auto auto di servizio, e, allo scopo di guadagnarsi la fuga, ha cercato pure di colpire i poliziotti.

Dopodiché entrambe le parti sono state accompagnate in Questura per essere compiutamente identificate. In Questura è giunto anche il personale del 118 per prestare le cure del caso ai soggetti, poichè presentavano entrambi ferite alle mani.

Al termine degli accertamenti di rito, il cittadino tunisino è stato congedato e reso edotto delle proprie facoltà di legge, mentre il 36enne marocchino, tra l’altro gravato da precedenti di polizia, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, porto di oggetti atti ad offendere e lesioni personale aggravate.  


29/08/2023

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