Parma – E’ stato un lungo weekend di controlli, quello appena trascorso, per le Volanti della Polizia di Stato di Parma.
Sia nella giornata di sabato che nella giornata di lunedì sono stati svolti servizi straordinari di controllo del territorio, che hanno visto il coinvolgimento anche delle altre forze dell’ordine, nonché delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, che sono andati ad aggiungersi all’attività di prevenzione generale e di soccorso pubblico ordinariamente svolta dalle Volanti.
Tali servizi, finalizzati al contrasto del crimine diffuso e allo spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati intensificati proprio in concomitanza alla festività del Ferragosto al fine di aumentare la percezione della sicurezza nei cittadini e nei numerosi turisti che in questi giorni hanno affollato le vie del centro cittadino.
Nella serata di sabato, in particolare, sono state pattugliate in maniera capillare tutte le zone del centro storico, con particolare riguardo a Piazzale della Pace e Piazza Ghiaia, ove sono soliti ritrovarsi numerosi gruppi di giovani. Nel corso di tale attività, oltre ad essere state identificate centinaia di persone, tra cui anche numerosi stranieri, un equipaggio dell’UPGSP è intervenuto, su disposizione della Sala Operativa, proprio in Piazzale della Pace, ove un utente aveva segnalato di aver ritrovato il proprio monopattino, rubatogli qualche tempo fa.
La volante, intervenuta sul posto, ha preso contatti con il richiedente - un cittadino marocchino 26enne - il quale, dopo aver riferito di aver subito il furto del proprio monopattino a fine luglio e di averlo denunciato ai Carabinieri, ha aggiunto di averlo in quel frangente riconosciuto, per alcune caratteristiche ben precise, mentre veniva utilizzato da un altro soggetto, che tempestivamente veniva indicato agli operatori.
Quest’ultimo è stato quindi immediatamente bloccato, mentre si stava allontanando a piedi ed è stato identificato per un cittadino gambiano di 24 anni, in regola sul territorio nazionale, ma gravato da pregiudizi di polizia.
Lo stesso, apparso subito nervoso e insofferente al controllo di polizia, ha affermato di aver acquistato il monopattino, senza però riuscire a fornire un titolo che ne comprovasse l’acquisto ed è stato pertanto denunciato per ricettazione. Il monopattino è stato quindi restituito all’avente diritto.
Nella giornata di lunedi 14 agosto sono proseguiti i servizi straordinari di controllo del territorio e indirizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, essi sono stati concentrati in particolare nelle zone adiacenti la Stazione ferroviaria, il quartiere San Leonardo e alcuni parchi cittadini, ove sono state identificate diverse persone, alcune risultate gravate da pregiudizi di polizia, mentre un cittadino extracomunitario è risultato non in regola sul territorio nazionale. Pertanto è stato invitato a presentarsi all’Ufficio Immigrazione per ulteriori accertamenti.
Nell’ambito di tali servizi, le pattuglie delle Volanti sono state supportate da 3 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, grazie ai quali è stato possibile predisporre 3 differenti posti di controllo lungo le arterie di accesso alla città.
L’implementazione dell’attività di controllo del territorio ha consentito altresì di portare a termine, sempre nella giornata di lunedì, l’arresto di un cittadino marocchino di 37 anni.
Quest’ultimo, in particolare, era stato segnalato alle Volanti dalla Sala Operativa 113 quale autore di un furto perpetrato, intorno alle ore 14.30 circa, presso un noto centro commerciale della città, dal quale pareva avesse asportato circa 100 euro di merce, utilizzando la corsia dedicata all’uscita senza acquisti.
Scoperto dalla guardia giurata impiegata presso il centro commerciale e bloccato dalle Volanti nel frattempo intervenute, l’uomo ha ammesso il furto, riconsegnando la merce, che è risultata integra e pertanto rivendibile.
Dopodiché è stato accompagnato in Questura per essere compiutamente identificato mediante rilievi fotodattiloscopici da parte del personale della Polizia Scientifica, poiché privo di documenti identificativi.
All’esito degli accertamenti del caso è emerso che il medesimo era gravato da un rintraccio poiché destinatario di un ordine di carcerazione ancora da eseguire.
Per tale ragione è stato tratto in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto in carcere.