Nella giornata di ieri il personale delle Volanti della Polizia di Stato di Parma ha tratto in arresto, in flagranza di reato, due soggetti per il reato di furto aggravato in concorso.
Tale arresto risale alla tarda mattinata, quando gli agenti delle volanti, su indicazione della Sala Operativa, sono intervenuti in via Emilio Lepido per la segnalazione di una persona sospetta che stava trasportando oggetti da un noto esercizio commerciale, danneggiato da un incendio lo scorso mese di aprile, ad un veicolo parcheggiato dinanzi all’ormai ex negozio.
I poliziotti, giunti sul posto, hanno notato il veicolo segnalato fermo dinanzi allo stabile con gli indicatori di direzione accesi e una persona a bordo. Hanno notato inoltre che il baule dell’auto era pieno di articoli per l’infanzia, detersivi, prodotti di cancelleria e per l’igiene personale.
Identificata la persona a bordo dell’autovettura - un 41enne di origini ecuadoriane - hanno chiesto lui spiegazioni in ordine alla sua presenza in loco e al possesso della merce, ma di entrambe le cose l’uomo non è riuscito a fornire alcuna spiegazione plausibile.
Tra le altre cose, gli operatori intervenuti hanno altresì constatato che la rete di accesso al negozio era stata tagliata. Per tale motivo hanno effettuato un controllo dell’area sequestrata, al cui interno hanno individuato e bloccato una seconda persona con un voluminoso sacco tra le mani, contenente ulteriore merce.
L’uomo, fermato e controllato, è stato identificato per un 45enne italiano.
Alla luce di quanto accaduto, entrambi i soggetti, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, sono stati accompagnati in Questura, dove a seguito dei rilievi fotodattiloscopici, sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso e denunciati altresì per violazione di sigilli.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due soggetti, al termine degli atti redatti a loro carico dagli uomini delle Volanti, sono stati collocati nelle camere di sicurezza della Questura nell’attesa del rito direttissimo.
All’esito di tale procedimento, gli arresti sono stati convalidati e, nei confronti di uno dei due soggetti, è stata applicata la misura degli arresti domiciliari, mentre, nei confronti dell’altro, è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.