Parma – Ieri, nel primo pomeriggio, su disposizione della Sala Operativa della Polizia di Stato la Volante si è recata nei pressi dell’Arco di San Lazzaro in quanto era stata segnalata una truffa ai danni di un anziano ultraottantenne. In particolare, mentre l’uomo si trovava seduto in balcone notava che vi erano due donne in strada di circa 40anni che lo salutavano calorosamente chiedendogli di poter accedere nel suo appartamento in quanto amiche della moglie. Alla loro richiesta l’uomo acconsentiva aprendo la porta della propria abitazione e invitandole ad accomodarsi. A quel punto le due truffatrici chiedevano all’anziano signore di poter scambiare delle monete in loro possesso con delle banconote. L’uomo, acconsentendo alla richiesta, si recava in un’altra camera dove custodiva il denaro, svelando il posto dove erano nascosti i contanti. Le due donne, sempre con fare gentile e amichevole, con una scusa riuscivano a distrarre l’ultraottantenne arraffando tutti i soldi, circa 700 euro, e si allontanavano velocemente dall’abitazione. Quando l’uomo si è reso conto di essere stato truffato a quel punto ha chiesto aiuto a una vicina di casa che ha immediatamente chiamato la Polizia di Stato.
Sono in corso le indagini da parte della Polizia di Stato anche attraverso la visione di telecamere presenti nella zona che possano in qualche modo contribuire a fornire qualche elemento utile.
Comunque, sempre attuali sono i consigli per ricordare quali sono i comportamenti giusti da osservare, nelle varie circostanze della vita quotidiana, per evitare di incorrere in truffe o raggiri.
Quando siete in casa:
- Fate attenzione che nessuno vi abbia seguito quando rientrate a casa, ricordando di non lasciare la chiave inserita nella serratura.
- Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
- Nel caso di finti appartenenti alle Forze dell’Ordine, prima di aprire controllate che in strada ci sia la vettura di servizio parcheggiata, capite bene il motivo della visita e provate a controllare dallo spioncino placche, tesserino e uniforme. In caso di dubbi contattate comunque il 113, per far fare un accertamento o per segnalare un’anomalia.
- Gli Enti socio assistenziali (INPS O INAIL) non hanno personale operativo che fa telefonate o visite a domicilio a titolo di prevenzione, accertamento o per ragioni amministrative.
- Nessuna azienda di fornitura servizi manda funzionari a casa degli utenti.
- Le visite dei tecnici sono concordate e vengono comunicate all’utente specificando l’ora e il giorno della visita, oltre ai motivi.
- Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo, soprattutto in assenza di appuntamenti concordati, e nel dubbio contattate il 113.
- Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente o per verifiche di impianti di qualsiasi tipo.
- Durante interventi manutentivi ( idraulico, elettricista) fate in modo che ci sia una persona di fiducia che vi aiuti, per evitare di incorrere in truffe, furti o rapine.
- Evitate di tenere denaro o oggetti preziosi a portata di mano.
Quando vi trovate per strada:
- Diffidate sempre di chi vi chiama o vi ferma per strada con la richiesta di soldi per aiutare un vostro caro in difficoltà; queste persone sono molto abili a farvi credere di conoscere la vostra famiglia e a far leva sulla vostra sensibilità. Mai nessun VERO poliziotto o avvocato potrà mai chiedervi qualcosa di simile.
- Se vi trovate in macchina, evitate di lasciare la vostra borsa sul sedile dell’autovettura, potrebbe essere asportata durante una simulazione di incidente o di danneggiamento dello specchietto e se dovete allontanarvi anche per pochi istanti dalla vostra auto ricordatevi di chiudere sempre lo sportello a chiave e di non lasciare incustoditi gli oggetti di valore.
- Fate attenzione alla truffa dello specchietto, dove il truffatore vi fa credere di aver urtato con la vostra auto contro il suo specchietto retrovisore, per poi farsi risarcire.
- Fate attenzione a improvvise manifestazioni di affetto da parte di estranei, siano essi uomini o giovani donne che cercano di abbracciarvi e a persone che vogliono vendervi oggetti preziosi per strada, sono sicuramente malintenzionati.
- Quando camminate sul marciapiede, per scoraggiare gli scippatori, portate le borse o borselli dal lato interno.
- Evitate i luoghi affollati in particolare, se siete a bordo di autobus, non intrattenetevi in conversazioni con sconosciuti, potrebbe essere un’occasione per sottrarvi il portafoglio che, è bene ricordare, bisogna custodire in borse o zaini da tenere ben stretti e mai nelle tasche posteriori.
- Ricordatevi sempre di farvi accompagnare quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale.
- Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione, anche se a parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
- Se avete il sospetto di essere seguiti, entrate nel negozio più vicino e contattate il 113.
- Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
- Quando utilizzate il bancomat, fatelo con prudenza, facendo in modo che ci sia la presenza di una persona di fiducia:
- evitate di operare se vi sentite osservati. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all'interno della banca o dell'ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio in alternativa cercate un poliziotto o una compagnia sicura.
Per qualunque problema e se non vi sentite al sicuro non esitate a chiamare il 113 e a richiedere l'intervento di una pattuglia.