Parma: Ieri mattina il personale delle Volanti della Questura ha tratto in arresto per il reato di furto a pluriaggravato in concorso uno straniero di origine rumena, in Italia da soli due giorni.
L’attività in questione – peraltro sfociata anche in una denuncia per ricettazione a carico dello stesso soggetto – è nata dalla segnalazione di una donna che ha allertato il 113, informando la Sala Operativa che nei pressi della farmacia di viale Mentana, vi erano due soggetti che stavano armeggiando sotto un’autovettura in sosta. La signora ne descriveva perfettamente le caratteristiche fisiche e l’abbigliamento indossato dai soggetti, e aggiungeva che i due soggetti si erano allontanati separatamente a bordo di due autovetture delle quali forniva modello e targa.
Gli operatori delle volanti, giunti immediatamente sul posto, raccoglievano ulteriori descrizioni e si mettevano alla ricerca dei soggetti, nelle vie limitrofe. Proprio in via Garibaldi, i poliziotti intercettavano l’autovettura che proveniva in senso contrario di marcia a quella della volante con a bordo un soggetto, che corrispondeva perfettamente alla descrizione fornita dalla signora.
Gli operatori, invertita la marcia, si ponevano all’inseguimento dell’autovettura, che alla vista della volante accelerava l’andatura, ma che veniva bloccata dopo poche centinaia di metri.
Il conducente al momento del fermo si mostrava agitato e nervoso, e urlando, scendeva dall’abitacolo fronteggiando i poliziotti arrivando a poca distanza dagli stessi.
I poliziotti con non poca difficoltà riuscivano a bloccarlo e ammanettarlo per evitare di essere colpiti dai calci e spintoni sferrati dal giovane.
Accompagnato in Questura, l’uomo veniva identificato a mezzo rilievi foto dattiloscopici della Polizia Scientifica per un cittadino rumeno di 24 anni.
Sottoposto a perquisizione personale, successivamente estesa anche al veicolo, venivano trovati all’interno di quest’ultimo due catalizzatori. Venivano altresì rinvenuti una lama seghettata e un seghetto a batteria, oltre ad altre lame.
Il 24enne veniva quindi tratto in arresto per il reato di furto pluriaggravato, e denunciato per il reato di ricettazione.
Il giovane è stato trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura in attesa del giudizio di convalida.
Il catalizzatore rinvenuto è stato restituito all’avente diritto. Sono ancora in corso le ricerche dell’altro autore del reato riuscito a darsi alla fuga.