Parma: L’intensa attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, disposta dal Questore della Provincia di Parma dott. Massimo Macera, continua ininterrottamente, ad opera delle pattuglie dell’UPGSP, impegnate giornalmente nel servizio di controllo del territorio, al fine di impedire il degrado urbano nelle zone maggiormente frequentate da pusher. A tale scopo, per dare impulso ai controlli, oltre alle Volanti impegnate sul territorio, vengono impegnate quotidianamente due pattuglie del Nucleo Servizi dell’Ufficio di Gabinetto.
I controlli hanno riguardato soprattutto la zona Oltretorrente, zona San Leonardo senza comunque trascurare il centro cittadino.
Ieri nel corso dell’attività, un equipaggio delle Volanti ha proceduto al controllo di due persone nel parcheggio di via Palermo. Gli Agenti delle Volanti hanno notato l’atteggiamento sospetto dei due che alla vista del personale in divisa hanno cercato di nascondere sostanza stupefacente. A seguito del controllo effettuato il personale operante ha deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria, un cittadino marocchino classe 96, per inosservanza dell’art 76 comma II d.lgl 159 (avvisato orale con divieto di detenere il cellulare), mentre ha segnalato alla Prefettura per gli adempimenti del caso un cittadino senegalese classe 99, poiché trovato in possesso di gr. 1,40 di hashish.
Nello stesso pomeriggio, le pattuglie dell’Ufficio di Gabinetto hanno proceduto all’identificazione e all’accompagnamento in Questura di un cittadino algerino classe 85, poiché trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Durante il controllo è emerso inoltre che il cittadino algerino risulta irregolare sul territorio nazionale. Probabilmente conscio del fatto che sarebbe stato destinatario di provvedimento di espulsione, prima di salire a bordo dell’autovettura della Polizia di Stato che lo avrebbe condotto in Questura, ha staccato e ingoiato la zip del proprio giubbotto.
Accompagnato al Pronto Soccorso, per ricevere le cure del caso, è stato successivamente dimesso e messo a disposizione dell’ufficio immigrazione per l’istruttoria della pratica per l’espulsione.