Denunciati dalla Polizia di Stato per rapina aggravata e segnalati come assuntori di sostanze stupefacenti nonché denunciato il conducente per il rifiuto di sottoporsi ad accertamenti tossicologici
Parma – Operatori della Polizia di Stato intervenivano nel primo pomeriggio di ieri 6 Aprile 2021 lungo questa via Baganza per la segnalazione di una donna rapinata della propria borsa.
Sul posto le pattuglie prendevano contatti con la vittima, cittadina romena classe ‘56, la quale riferiva che, mentre percorreva via Baganza a bordo del proprio velocipede, veniva avvicinata da un’autovettura, condotta da una donna e con a bordo un uomo sul lato passeggero che fingeva di chiedere informazioni.
Alcuni istanti dopo l’uomo repentinamente afferrava la borsa della donna, custodita nel cestino della bicicletta e sottraendola alla presa della legittima proprietaria, che nel frangente tentava con tutta la forza di resistere all’azione delittuosa, la faceva rovinosamente cadere a terra.
Nei pressi transitava anche l’autovettura di una cittadina parmigiana la quale, notato il fatto, riusciva a comunicare alla linea di emergenza 113 la targa del veicolo condotto dai rei prima di soccorrere la vittima del reato.
Le ricerche del veicolo da parte del personale della locale Squadra Volante proseguivano fino alle successive ore 16.30 quando l’auto veniva individuata e bloccata nella frazione di Stradella di Collecchio.
Qui gli operatori procedevano al controllo degli occupanti del veicolo, un uomo ed una donna rispettivamente di 36 e 31 anni legati da vincolo di coniugio, i quali ammettevano il gesto e si giustificavano riferendo di necessitare di denaro per l’assunzione di droga.
La perquisizione operata nei loro confronti ed estesa al veicolo in uso permetteva di rinvenire una piccola dose di stupefacente, asseritamente per uso personale acquistata con il provento del furto.
Raccolta la denuncia/querela della vittima i due soggetti venivano pertanto deferiti all’Autorità giudiziaria per concorso nel reato di rapina aggravata. Essi venivano inoltre sanzionati per uso personale di stupefacenti e per il rifiuto opposto dalla donna di sottoporsi ad accertamenti tesi a verificare il suo stato di alterazione alla guida del veicolo. Contestualmente veniva altresì sequestrata amministrativamente l’auto ai fini della confisca.