Tenta un furto presso OVIESSE di Strada Mazzini e viene colta in flagranza di reato con 262,87 euro di merce trafugata. Una volta posta in regime di arresti domiciliari evade viene rintracciata e nuovamente arrestata dalla Polizia di Stato
Parma – Due arresti posti in essere dagli agenti della Squadra Volanti della Questura di Parma. Gli stessi infatti intervenivano nel pomeriggio di sabato poiché una donna, cittadina rumena classe 88, era stata colta dagli addetti alla sorveglianza del centralissimo esercizio commerciale Oviesse mentre cercava di guadagnare l’uscita occultando sulla sua persona diversi capi di abbigliamento.
Gli stessi erano infatti stati dapprima occultati dalla malvivente e poi, privati delle placche antitaccheggio erano stati indossati dalla stessa sotto ai propri vestiti. Il sistema di rilevazione posto nei pressi dell’uscita dell’esercizio commerciale è tuttavia scattato permettendo alla sorveglianza di trattenere la donna per un più accurato controllo insieme al personale del 113 intervenuto sul luogo.
La donna, conosciuta agli Uffici e già gravata da pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio, è stata tratta in arresto e posta, su disposizione del Sostituto procuratore di turno, nella propria dimora a disposizione dell’A.G. per il procedimento di convalida d’arresto e rito direttissimo.
Il giorno successivo tuttavia, mentre la stessa era ancora sottoposta alla misura cautelare custodiale la linea di emergenza 113 riceveva una segnalazione da parte di un utente il quale riferiva di aver notato nei pressi della chiesa dell’Annunziata una donna in apparente stato confusionale. Giunti sul posto gli operatori si avvedevano che la donna in difficoltà era la stessa che nel pomeriggio precedente avevano tratto in arresto.
Ciò constatato la donna è stata nuovamente tratta in arresto per il reato di evasione e, dopo la comunicazione all’Autorità Giudiziaria, costatata l’inidoneità della misura in essere e la sua scarsa collaborazione, la stessa è stata tradotta presso il carcere di Modena, in attesa del giudizio per direttissima.