la Polizia di Stato e la locale Azienda Sanitaria collaborano per garantire l’espulsione di soggetti particolarmente pericolosi per la sicurezza della città
Il pomeriggio del giorno 25 u.s. un equipaggio della Squadra Volante interveniva in Piazza della Pilotta per la segnalazione di un tentativo di furto di una bici in strada.
Sul posto gli Operatori identificavano due testimoni, nonché richiedenti, i quali, nel descrivere l’accaduto, indicavano l’autore del fatto poi sottoposto a controllo dagli Agenti.
In particolare, i testi riferivano che mentre si trovavano presso il Piazzale della Pace notavano un uomo aggirarsi con fare sospetto in prossimità delle rastrelliere ospitanti le bici per poi sedersi accanto ad una bici armeggiando con un oggetto metallico estratto nel frattempo dalla tasca. Avvicinatisi all’uomo per farlo desistere dall’azione delittuosa ricevevano dallo stesso insulti e spintoni. Questo, allontanatosi verso via Verdi tornava poco dopo con in mano delle pietre che nella circostanza lanciava addosso ai due uomini “colpevoli” del fatto di aver scoraggiato l’azione delittuosa mediante il loro intervento.
Il reo, cittadino tunisino classe 1997, risultato essere irregolare sul territorio nazionale, veniva quindi condotto presso gli Uffici della Questura e denunciato in stato di libertà per i reati di tentata rapina impropria aggravata, getto pericoloso di cose, lesioni personali aggravate dall’utilizzo di un’arma impropria, porto di oggetti atti ad offendere e per inottemperanza all’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale.
In quanto irregolare l’uomo veniva messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, III Sez. Esecuzione Provvedimenti Amministrativi, per poi essere condotto presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), dove vista la grande pericolosità del soggetto per la sicurezza della nostra citta, verrà espulso dal territorio nazionale.
L’esecuzione del provvedimento amministrativo è un’attività particolarmente complessa che ha visto coinvolto l’Ufficio Immigrazione unitamente alla locale Azienda Sanitaria la quale, in tempi celeri e con massima disponibilità e collaborazione, provvedeva a sottoporre il giovane agli accertamenti sanitari del caso.
L’intervento dell’A.s.l. si pone infatti quale uno dei tasselli fondamentali per garantire la sicurezza a livello sanitario.