Nel corso dei servizi di controllo del territorio un equipaggio della Squadra Volante due notti fa traeva in arresto un cittadino tunisino, classe 1972, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per il reato di atti persecutori e lesioni personali, in quanto inottemperante al provvedimento restrittivo. Lo stesso veniva sottoposto a controllo c.d. Ar. Dom., cui sono destinatari i soggetti sottoposti agli arresti domiciliari, in quanto il programma di monitoraggio dei braccialetti elettronici segnalava l’allontanamento del soggetto dal domicilio presso cui era sottoposto agli arresti domiciliari. Controllo cui l’uomo già nella sera del giorno 05 u.s. era stato destinatario in quanto inottemperante al provvedimento restrittivo per cause, a dire dello stesso, legate alla sua incapacità a continuare a sottostare al provvedimento restrittivo, in quanto insofferente.
Data quindi la reiterata inosservanza del provvedimento di restrizione, e delle prescrizioni allo stesso legate, gli Operatori si determinavano nel senso di trarre in arresto il soggetto.
Sottoposto al rito del giudizio direttissimo, l’Autorità Giudiziaria convalidava l’arresto eseguito dagli Operatori condannandolo ad anni uno di reclusione, disponendo contestualmente la misura cautelare degli arresti domiciliari.