Sin dal primo episodio avvenuto lo scorso 30 luglio, la Sezione Antirapina della Squadra Mobile, oltre ad effettuare mirati servizi di controllo del territorio, allertava alcuni “sensori d’ambiente” al fine di capire chi potesse essere l’autore delle azioni delittuose che, per descrizioni fisiche dell’autore e modus operandi, appariva essere sempre lo stesso.
Personale della Sezione Antirapina, nei giorni seguenti, apprendeva da una delle fonti contattate, che l’autore delle rapine che continuavano a susseguirsi era un cittadino di origine gambiana.
La successiva attività investigativa permetteva di identificare l’autore delle azioni delittuose in argomento nel cittadino gambiano DRAMMEH Alagie di anni 23 che veniva riconosciuto dalle diverse vittime in sede d’individuazione fotografica.
Il 21 agosto scorso, DRAMMEH Alagie veniva rintracciato da una volante in questo centro cittadino ed una volta accompagnato in Questura, stante i gravi indizi di colpevolezza emersi nel corso delle incessanti indagini, veniva sottoposto a Fermo d’Indiziato di delitto per i reati di rapina aggravata, estorsione, furto con strappo e furto aggravato il tutto con il vincolo della continuazione.
Ecco la serie di fatti delittuosi attribuiti al DRAMMEH:
- Il 30 luglio 2020, verso le ore 02,15 in questa via Reggio, una ragazza di anni 21 veniva raggiunta alle spalle da un cittadino di colore che le strappava il telefono cellulare che teneva tra le mani; subito dopo l’uomo aggrediva la giovane sferrandole numerosi pugni al volto al fine di rubarle la borsetta al cui interno vi era il portafoglio che conteneva alcune decine di euro; la ragazza a quel punto tentava di difendersi spruzzando verso il rapinatore uno spray antiaggressione e tenendogli bloccato una gamba ma ciò non placava la violenza dell’uomo che continuava a picchiarla. Visto ciò la ragazza lasciava la presa e l’uomo fuggiva pochi istanti prima dell’arrivo di una coppia di giovani che aveva notato l’aggressione.
La ragazza, accompagnata poi al Pronto Soccorso del locale Ospedale Maggiore per essere medicata, veniva dimessa dopo le cure del caso con una prognosi di gg. 25 s.c.
- Il 07 agosto scorso, un giovane che aveva terminato il suo turno di lavoro, uscito di casa, ubicata nella zona dei borghi storici cittadini, per recarsi a prelevare del denaro in un vicino ufficio Postale veniva avvicinato da due individui di colore che gli chiedevano del denaro in quanto “dovevano mangiare”.
Al rifiuto del ragazzo, che nel frattempo avendo intuito che non era il caso di recarsi a prelevare del denaro, veniva aggredito dai due uomini che tentavano di strappargli il borsello che teneva a tracolla; nella circostanza il giovane riusciva a trattenere il borsello nonostante la cinghia dello stesso si fosse lacerata ma non il telefono cellulare che gli veniva sfilato dalla tasca dei pantaloni.
Il giovane tentava di fuggire di corsa ma veniva nuovamente raggiunto dai due individui che, dopo averlo bloccato per un braccio, da tergo, gli strappavano la collana che portava al collo.
A quel punto, il rapinatore che aveva con se il telefono si allontanava mentre il complice rimaneva in compagnia della vittima costringendolo a prelevare, da una banca sita in questa via Repubblica, del denaro per riavere il proprio telefono cellulare.
La vittima consegnava poi al rapinatore la somma di 50,00 euro senza che però poi lo stesso ritornasse per consegnarli il suo telefono cellulare.
- Lo scorso 09 agosto, un cittadino di colore, approfittando del fatto che erano in corso lavori di ammodernamento all’interno di un negozio di ottica sito nella zona dell’Oltretorrente, entrava dal retro del negozio nell’annesso magazzino, asportando 47 paia di occhiali da sole ed una telecamera, il tutto per un valore di circa 3.000,00 euro.
- Il 10 agosto seguente, un cittadino di origine indiana, uscito da un negozio di alimentari sito in questo viale Piacenza veniva aggredito da un giovane di colore che gli strappava la collana in oro che portava al collo, per poi fuggire e far perdere le proprie tracce.
- La mattina del 16 agosto u.s., un cittadino brasiliano che si trovava in questa via XX Settembre veniva avvicinato da un uomo di colore, a bordo di una bicicletta, il quale gli strappava dalle mani una banconota da 50,00 euro che il brasiliano si apprestava a consegnare ad un amico per il disbrigo di alcune commissioni.
- Alle ore 04,00 dello scorso 17 agosto, un cittadino di colore perpetrava un furto all’interno di un market posto nella zona di via Venezia; in tale circostanza, i rumori provenire dall’interno avevano svegliato due ragazzi che usciti nel cortile interno si avvedevano della presenza del ladro il quale, vistosi scoperto, li minacciava con un coltello per poi darsi alla fuga uscendo dalla stessa finestra utilizzata per accedere all’interno del negozio. Una volta all’esterno lo stesso continuava a minacciare di morte i due testimoni qualora lo avessero inseguito. Nella circostanza si apprendeva poi che il rapinatore si era appropriato del fondo cassa lasciato nel registratore di cassa, pari a 300,00 euro e 200 dollari americani.
L’arresto di DRAMMEH Alagie segue di pochi giorni quello di LEYE Ousmane, cittadino di origine senegalese che, lo scorso 13 agosto era stato sottoposto a Fermo d’Indiziato di delitto sempre da parte del personale della Sezione Antirapina della Squadra Mobile per due episodi di rapina, avvenuti uno lo stesso 13 agosto e l’altro il giorno precedente, ai danni di due signore di anni 68 e di anni 82 alle quali erano state strappate con violenza le collane in oro che indossavano.
Con l’aver assicurato alla giustizia i due stranieri, irregolari sul territorio nazionale, LEYE Ousmane e DRAMMEH Alagie si ritiene di aver individuato i responsabili delle numerose rapine, avvenute nel corrente mese di agosto, commesse ai danni di persone che si trovavano a camminare per strada.
Dopo le formalità di rito, DRAMMEH Alagie è stato collocato presso la Casa Circondariale di Parma.