Parma – Il giorno 13 marzo la Squadra Volante della Questura di Parma, impegnata in questi giorni per garantire la salute e la sicurezza pubblica in merito all’emergenza COVID-19, non si è lasciata distrarre dalle incombenze del caso proseguendo nella sua missione volta alla prevenzione e repressione dei reati.
A riprova di quanto detto, nel pomeriggio di ieri un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha tratto in arresto due soggetti resisi individualmente responsabili, in circostanze non collegate, del reato di rapina.
In particolare, alle ore 15:00 la sala operativa invitava le volanti sul territorio a portarsi presso l’attività commerciale denominata “Sapori e Dintorni – Conad”, sita in Piazza Ghiaia, per la segnalazione di un uomo resosi responsabile della sottrazione di merce e aggressione per assicurarsi la stessa. L’uomo, cittadino moldavo classe 1973, conosciuto alle forse dell’ordine in quanto pluripregiudicato per reati contro il patrimonio ed altri, si presentava molesto e infastidito dalla presenza della forza pubblica.
In merito alla tentata rapina, l’uomo si aggirava all’interno del supermercato in stato di ebbrezza alcolica, con fare evidentemente sospetto, sottraendo una bottiglia di grappa. Il tutto avveniva sotto l’occhio vigile dell’addetto alla sicurezza il quale, dopo aver atteso il cittadino moldavo alle casse, chiedeva di consegnare quanto occultato sulla propria persona. A questo punto il reo assumeva un atteggiamento aggressivo e minatorio e veniva contenuto dall’addetto alla sicurezza fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Queste, giunte sul posto, dopo aver individuato e identificato l’uomo, lo accompagnavano presso gli Uffici della Questura di Parma. Dagli accertamenti il cittadino moldavo risultava avere a suo carico plurimi pregiudizi di polizia, circostanza che, unitamente alla condotta connotata da offensività e insidiosità, ha determinato gli agenti al suo arresto.
Il Pubblico Ministero, in attesa della convalida, ha disposto la sua traduzione presso il carcere di Via Burla.
In merito al secondo fatto illecito, rubricato quale tentata rapina, alle ore 16:45 la Sala Operativa segnalava una richiesta di intervento per una donna vittima di aggressione in strada. Raggiunta nei pressi di via Bologna, la donna riferiva esser stata violentemente aggredita da un uomo, con pugni e un morso evidente sulla mano, il quale, dopo il tentativo di sottrarre il cellulare della donna e l’insano atto, si dava alla fuga a bordo della sua autovettura.
La fuga dell’aggressore veniva subito dopo interrotta dalle pattuglie intervenute le quali fermavano l’uomo, cittadino italiano classe 1969, il quale, con atteggiamento arrogante, inveiva contro gli operatori e i passanti.
Il reo risultava esser già stato oggetto di segnalazione da parte di un suo vicino il quale riferiva che il cittadino italiano nelle ore precedenti, presso la propria abitazione e poi in strada, dava in escandescenza senza evidenti motivi. In ragione dello stato di furore in cui veniva trovato dagli Agenti intervenuti, l’uomo veniva rimesso alle cure deli militi del 118 giunti sul posto.
Stante l’obbligatorietà dell’arresto per il reato di tentata rapina, l’uomo veniva condotto presso gli Uffici della Questura di Parma e posto in arresto.
Messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, constatata la legittimità dell’arresto, il cittadino italiano veniva rimesso in libertà.