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Polizia di Stato: eseguite 5 espulsioni di 4 cittadini moldavi ed 1 cittadino tunisino, tutti irregolari sul territorio nazionale

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Parma –  Nella giornata di sabato scorso il Questore di Parma ha eseguito, mediante accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica, 5 provvedimenti di espulsione emanati dal Prefetto di Parma nei confronti di altrettanti cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale.

D. I. moldavo di 39 anni, in data 06.12.2018 è stato arrestato e successivamente condannato dal Tribunale di Parma per maltrattamenti in famiglia e lesioni, reati posti in essere contro la propria compagna. Il Questore di Parma, per le rilevanti condotti penali del soggetto aveva provveduto a revocargli il titolo di soggiorno. 

M. V. nato in Moldavia, 32enne, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti per reati contro il patrimonio. In data 31.10.2019 è stato arrestato da personale della Squadra Mobile della Questura di Parma perché responsabile del reato di ricettazione e riciclaggio, con conseguente condanna da parte del Tribunale di Parma.

C. A. nato in Moldavia, 21enne, irregolare sul territorio nazionale, in data 31.10.2019 è stato arrestato da personale della Squadra Mobile della Questura di Parma perché responsabile del reato di ricettazione e riciclaggio, con conseguente condanna da parte del Tribunale di Parma.

P. V. nato in Moldavia, 35enne, irregolare sul territorio nazionale in quanto rientrato illegalmente in Italia prima del termine previsto e senza la speciale autorizzazione del Ministro dell’Interno. In data 31.10.2019 è stato arrestato da personale della Squadra Mobile della Questura di Parma perché responsabile del reato di ricettazione e riciclaggio e violazione dell’Art. 13 comma 13 D.l.vo 286/98, con conseguente condanna da parte del Tribunale di Parma.

I quattro cittadini moldavi in quanto irregolari e poiché gravati da reati ostativi al soggiorno in Italia e da profili rilevanti di pericolosità sociale, al momento della scarcerazione dai locali Istituti Penitenziari per fine pena, sono stati presi in carico dall’Ufficio Immigrazione che, previa autorizzazione del Giudice di Pace di Parma, ne ha curato il trattenimento presso i locali della Questura, in attesa dell’Udienza di Convalida all’esecuzione della misura dell’allontanamento “coatto” in frontiera.

La materiale esecuzione dell’allontanamento è stata attuata nel corso del pomeriggio di sabato, allorquando gli stranieri sono stati accompagnati da personale della Polizia di Stato in servizio presso la Questura, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, all’Aeroporto di Parma per essere successivamente imbarcati su un aereo con destinazione Moldavia.

B. A. M., nato in Tunisia, 54enne, pregiudicato per reati inerenti gli stupefacenti e con titolo di soggiorno revocato dal Questore di Parma per notizie di reato penalmente rilevanti, in data 14.02.2020 è stato rintracciato sul territorio dai Carabinieri di Fidenza, i quali, hanno contattato l’Ufficio Immigrazione della Questura di Parma, che ha verificato la sua condizione di irregolare sul T.N.

Stante l’elevato profilo criminale e la capacità che lo stesso ha dimostrato nell’ alterare l’ordine e la sicurezza pubblica, la posizione del cittadino straniero (già gravato da due espulsioni determinate rispettivamente dal Prefetto di Piacenza e dal Prefetto di Parma e contestuale Ordine del Questore di Parma ad abbandonare lo Stato entro 7 giorni - disposizione alla quale non ha mai ottemperato) è stata quindi attentamente vagliata dall’Ufficio Immigrazione, che è riuscito ad ottenere, presso le competenti rappresentanze diplomatiche, i documenti necessari ad attuare l’effettivo allontanamento dallo Stato dello straniero. Di fatti, a seguito dell’Espulsione emessa a suo carico da parte del Prefetto di Parma, B.A.M. è stato colpito da Provvedimento di allontanamento coatto in frontiera a mezzo della forza pubblica, il quale,  previa convalida del Giudice di Pace, è stato eseguito, sempre nella giornata di sabato, dai militari dell’Arma dei Carabinieri, che lo hanno accompagnato  alla frontiera marittima di Genova e da lì, imbarcato su una nave con destinazione Tunisia.


17/02/2020

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