Parma: nella mattinata del 24 maggio, a seguito di una perquisizione di iniziativa presso la loro abitazione sita in piazza Golda Meir che aveva permesso al personale della Polizia di Stato di rinvenire ca. 5 gr. di cocaina e ca. 20 gr. di marijuana, AIGNONOAN David veniva tratto in arresto per il reato di detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio e EHIGIATOR Kelvin veniva denunciato in stato di libertà per il medesimo reato.
A distanza di poco meno di un mese, gli stessi agenti della Squadra Mobile che avevano proceduto alla prima perquisizione, hanno suonato allo stesso campanello per un controllo finalizzato a verificare l’eventuale presenza degli stessi soggetti. Appreso che fuori dalla porta vi erano i poliziotti, i due uomini all’interno hanno preso un po’ di tempo per aprire ed immediatamente uno di loro ha gettato dalla finestra del bagno un calzino, all’interno del quale aveva nascosto 48 involucri termosaldati contenenti cocaina per un peso complessivo di ca. 29 gr.
Tale azione, tuttavia, è stata notata da un’agente dell’antidroga preventivamente posizionato sul retro dell’appartamento che ha recuperato lo stupefacente e riconosciuto in EHIGIATOR Kelvin l’uomo che si era sporto dalla finestra per gettarlo.
Entrati nell’abitazione, gli uomini dell’antidroga hanno, dunque, proceduto a perquisizione personale dei due occupanti – gli stessi AIGNONOAN David ed EHIGIATOR Kelvin - rinvenendo nelle loro tasche, rispettivamente, 325,00 € e 335 € ed a perquisizione locale, rinvenendo nella stanza dei due 4 ulteriori involucri termosaldati contenenti cocaina per un peso complessivo di ca. 4 gr. ed un bilancino di precisione.
Portati in Questura per la redazione degli atti di rito, AIGNONOAN David ed EHIGIATOR Kelvin, gravati da numerosi precedenti specifici ed irregolari sul territorio nazionale, venivano tratti in arresto per il possesso di sostanza stupefacente finalizzato allo spaccio e su disposizione del PM di Turno dr. Fabrizio PENSA, venivano trattenuti presso le camere di sicurezza di Borgo della Posta in attesa del giudizio direttissimo che si celebrerà nella giornata di oggi