Durante un servizio di controllo del territorio ordinario svolto dall'UPGSP della Questura di Parma, sono stati arrestati due soggetti, rispettivamente un Ucraino ed un Bulgaro, resisi responsabili dei seguenti reati: contrabbando di tabacchi lavorati esteri e di istigazione alla corruzione.
Sequestrati oltre 4.500 pacchetti di sigarette, sprovviste del monopolio di Stato italiano, dal peso ci circa 100 kg.
Gli agenti si trovavano nel quartiere ex Salamini, quando hanno notato un tir e un’auto sospetta in via Coppi. Una fiat Uno e un camion con a bordo due soggetti di origine straniera, poi identificati dell’est europa. Gli agenti hanno proceduto ai controlli.Il camion aveva targa ucraina, stessa nazionalità dell’autista 40enne e a bordo del mezzo sono stati trovati 3.870 pacchetti di sigarette. L’auto invece aveva i sedili reclinati, come a far sospettare che fosse fatto apposta per far spazio alla merce. L’altro uomo è stato identificato in un 47enne residente a Parma di origini bulgare, ma nato in Ucraina, con precedenti per furto. Sul camion è stato ritrovato anche un coltello e dello spray al peperoncino, mentre nell’auto un coltellino a serramanico, trovati anche delle banconote di piccolo taglio e i sacchetti vuoti delle stecche già vendute. Gli agenti hanno proseguito poi i controlli a casa del cittadino bulgaro, dove anche lì hanno trovato sigarette di contrabbando, altri 740 pacchetti. I due durante i controlli hanno tentato di corrompere gli agenti, offrendo soldi per costringere a compiere un atto contrario ai propri doveri d'ufficio. I due sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi e lavorati esteri oltre che per istigazione alla corruzione. Denunciati anche per possesso di oggetti atti ad offendere.
l’IVA evasa è di 3.200 euro, le accise oltre 12mila.