Alle 14.45 di ieri 5 marzo 2017 Polizia di Stato è intervenuta in via Malvisi a seguito della segnalazione di alcuni residenti della zona, di una violenta lite all’interno di un condominio.
Giunti immediatamente sul posto, gli agenti sono riusciti ad individuare l’appartamento ed accertare che poco prima si era effettivamente verificata una lite tra due uomini: sul posto è stato trovato un giovane pregiudicato già noto a quest’Ufficio, A.A. 26enne parmigiano il quale, interpellato in merito, ha riferito che un uomo da lui conosciuto, altro noto pregiudicato C.L.B., 38enne originario della Sicilia ma residente in città, si era presentato presso di lui per chiedergli chiarimenti circa una loro vecchia questione che voleva risolvere.
Sceso in strada, i due avevano iniziato a litigare animatamente, dapprima in maniera verbale, dopodiché la lite era degenerata al punto che i due si erano affrontati con reciproci calci e pugni.
Una testimone ha però riportato che il giovane era sceso in strada armato di una grossa spada del tipo “katana” e un coltello. Gli agenti hanno in effetti trovato, nelle immediate vicinanze della porta d’ingresso dell’appartamento le due armi in questione. Interrogato, A.A., che peraltro presentava alcune ferite lacero contuse al volto e alla spalla e la maglia stappata, compatibili con la lite avvenuta poco prima, ha confermato di aver portato le armi fuori casa con sé durante l’incontro avvenuto con l’altra persona, negando però di averle usate per minacciarlo.
Accertati i fatti, le due armi sono state sequestrate e A.A. è stato denunciato in stato di libertà per il reato di minacce aggravate e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere al di fuori della propria abitazione ai sensi dell’art. 4 della Legge 110/1975.