Il 02/02/2017 alle ore 17.10 circa le volanti della Questura di Parma, sono intervenute in via Emilio Lepido nr.30, dove hanno proceduto all’arresto di 4 persone poichè resesi responsabili del reato di FURTO IN ABITAZIONE in concorso.
Trattasi di J./J., classe 1982, cittadina italiana, residente in provincia in provincia di Torino, pluripregiudicata; J./B., classe 1983, cittadino italiano, residente in provincia di Verona pluripregiudicato; J./M., classe 1976, cittadina italiana, nata a Brescia, pluripregiudicata; D./M., classe 2002, cittadino, nato in spagna.
Gli agenti sono intervenuti a seguito di segnalazione giunta al 113 per la presenza di persone sospette nel pianerottolo di uno stabile, i quali probabilmente stavano compiendo un furto.
Grazie all’intervento repentino delle volanti, I 4 soggetti, tra cui due donne ed un minore, tutti di etnia nomade, sono stati sorpresi in flagranza di reato mentre ponevano in essere il tentativo di effrazione della porta di un appartamento.
Fermati e sottoposti a perquisizione personale, i nomadi sono risultati in possesso di strumenti atti all’effrazione. La perquisizione ha infatti permesso di rinvenire e sequestrare nelle borse delle donne, due paia di guanti da lavoro in gomma e tessuto, un oggetto di plastica usato solitamente per far scattare la serratura delle porte blindate, una torcia elettrica ed un cacciavite di grosse dimensioni.
Da successivi accertamenti si è avuto modo di appurare che, intorno alle 17.00, alcuni inquilini dello stabile hanno udito dei forti rumori contro una porta di uno degli appartamenti del condominio ed allarmati hanno chiamato il 113.
Nello specifico si è accertato che due dei 4 si muovevano per le scale dello stabile facendo da palo mentre altri due tentavano di aprire la porta utilizzando gli attrezzi da scasso.
Alla luce di quanto esposto, i 3 soggetti maggiorenni sono stati sottoposti a rilievi dattiloscopici e tratti in arresto in flagranza di reato in attesa del processo con rito direttissimo; il minorenne è stato associato presso una struttura per minori a disposizione dell’A. G. competente.
Le due donne sono anche state indagate in stato di libertà per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.