Parma: Personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, nella mattinata del 14 ottobre u.s., all’esito di una dedicata attività volta al contrasto del traffico di stupefacenti, ha tratto in arresto per il reato di cui all’art. 73 D.P.R. 9 ottobre 1990, n.309 i cittadini dominicani DIAZ ENCARNACION Wascar Ramon di anni 30 e PERALTA RAMIREZ Victor Andino di anni 41, entrambi incensurati.
Gli agenti della sezione Antidroga, dopo aver raccolto numerose segnalazioni relative ad una fiorente attività di spaccio di cocaina condotta nei pressi del polo scolastico di via Toscana in Parma, il giorno 14 ottobre u.s. alle ore 13:30, in simultaneità con l’uscita dei studenti delle scuole superiori, procedevano al controllo di due cittadini sud-americani che, con atteggiamento sospetto cercavano di infiltrarsi tra i giovani presenti alle fermate dei bus.
Nella circostanza, gli agenti operanti, rinvenivano nella disponibilità di entrambi 4 “ovuli” contenenti circa 50gr. di cocaina.
La successiva perquisizione operata presso la residenza del DIAZ ENCARNACION dove, peraltro, era alloggiato anche il PERALTA RAMIREZ, ha consentito di rinvenire altri 28 “ovuli” contenenti circa 330 gr. di cocaina, una busta contenente circa 160 gr. di cocaina in polvere, 12 involucri termosaldati contenenti cocaina per un peso di 10 gr., oltre ad un bilancino di precisione e 1.800 euro in contanti.
Nel corso della perquisizione, il PERALTA RAMIREZ, su sollecitazione degli agenti che ritenevano che parte degli ovuli fossero stati espulsi da poco tempo, ammetteva di avere ancora in corpo degli ovuli di cocaina e, per tale ragione veniva sottoposto a radiografia che confermava la presenza di altri 12 ovuli nel tratto intestinale, che venivano recuperati e sequestrati da personale dipendente della locale Polizia Penitenziaria alla cui custodia il soggetto era stato rimesso dopo la formalizzazione del suo arresto.
Dopo le formalità di rito DIAZ ENCARNACION e PERALTA RAMIREZ su disposizione del Pubblico Ministero di Turno Dr.ssa Daniela NUNNO sono stati associati alla locale Casa in stato di arresto. All’esito dell’udienza di convalida, i due sono stati sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere tuttora in atto.