RIFORNIVANO I CLIENTI NELLA ZONA DEL PIAZZALE PABLO E SAN LAZZARO
Avevano un fiorente giro d'affari. Il viavai dai loro appartamenti non era passato inosservato. Neanche il macchinone parchegggiato in strada segno che il mercato dello sballo è sempre aperto e molto frequentato. Stavolta le saracinesche del supermercato della dorga si sono abbassate e la Polizia ha fatto aprire, per due pusher, le porte del carcere. Gli operatori della Squadra Mobile hano messo le manette ai polsi di un tunisino ed un albanese, sequestrado complessivemente oltre un chilo di hashish e 30 grammi di cocaina, soldi e pure una pistola. Il primo a finire dietro le sbarre un albanese di 38 anni Ervis Guza, ufficialmente muratore ma di fatto venditore di cocaina. Operava nel quartiere di Pablo dove faceva sfoggio di un'Audi nuova fiammante che ha attirato l'attenzione dei poliziotti. Con discrezione Guza è stato osservato e poi fermato per un controllo. Prove schiaccianti a suo carico. In casa deteneva involucri contenenti la polvere bianca e una pistola calibro 6,35 di fabbricazione serba.
Smerciava fumo, invece, Ali Jouni, tunisino 31enne. Operava nel quartiere S. Lazzaro dove abitava. L'andirivieni dei giovani clienti ha attirato l'attenzione degli investigatori che ci hanno messo ben poco a capire quello che stava accadendo. Una perquisizione in casa del tunisino ha permesso di recuperare oltre un chilo di "fumo" e una somma di oltre 2000 euro provento dell'attività di spaccio. Condannato a due anni con pena sospesa.