UNA DICIANNOVENNE HA MENTITO PER GIUSTIFICARE IL RIENTRO A CASA A TARDA ORA
<<Erano tre , erano extracomunitari, mi hanno bloccato contro il muro e hanno cominciato a palparmi. Io ho reagito e sono riuscita a scappare>>. Questo il racconto di una 19enne ai poliziotti che hanno raccolto la sua denuncia. Una rapida indagine però ha chiarito tutto. La storia era completamente inventata. Voleva essere una giustificazione ma poi è diventata una denuncia per simulazione di reato. La ragazza ha raccontato che la sera del 9 febbraio scorso, mentre percorreva viale della Villetta è stata raggiunta e bloccata da tre nordafricani che l'hanno immobilizzata cominciando a toccarla. Ha spiegato poi di aver reagito con forza, divincolandosi e trovando riparo dietro un cespuglio di un'aiuola lì vicino. I poliziotti fin da subito hanno notato che il racconto presentava alcuni punti non chiari. Poi poco alla volta hanno smontato la versione della ragazza con l'aiuto di alcuni filmati di telecamere di sorveglianza che dei tre aggressori non avevano registrato nulla. Anche alcuni testimoni sentiti dagli investigatori non hanno confermato il racconto della donna, che alla fine, messa alle strette ha confessato di essersi inventata tutto per giustificare un rientro a casa fuori orario,